Sale e zucchero ai bambini: perché è meglio evitarli

Ogni mamma, al giorno d’oggi, si pone tante domande riguardo all’alimentazione che il proprio bambino deve seguire per poter integrare tutti i nutrienti indispensabili alla sua crescita.

È doveroso premettere, però, che il neonato non conosce i gusti degli alimenti: pertanto, durante il suo primissimo periodo di esistenza, riconosce unicamente il sapore del latte materno.

Da questo consegue che il suo primo anno di età è fondamentale per scoprire nuovi sapori, legarsi ad essi e sviluppare i propri gusti culinari.

Tuttavia, i pediatri consigliano alle mamme di evitare l’utilizzo di condimenti come il sale e lo zucchero, almeno fino a quando il bambino non compie 2 anni: come mai?

Analizziamo le motivazioni che si celano dietro tale consiglio in questo breve articolo.

L’importanza di precludere sale e zucchero ai bambini

La nostra alimentazione si basa moltissimo sull’impiego dei condimenti: basti pensare a quanto sale, zucchero, miele e spezie utilizziamo per insaporire le pietanze che consumiamo giornalmente.

D’altronde, senza di essi, il sapore risulta essere vuoto, senza alcun beneficio per le papille gustative.
Tale abitudine, però, è molto dannosa per la salute e per il nostro fabbisogno alimentare, sostanzialmente perché il nostro organismo non necessita di questi alimenti per mantenersi forte.

Pertanto, il sale e lo zucchero ai neonati devono essere evitati o comunque ristretti ad una piccolissima percentuale nei loro alimenti: perché questo è particolarmente importante?

Il latte materno o il latte formulato contengono già delle percentuali significative di zucchero: aggiungerne dell’altro in altri alimenti significa superare la soglia di fabbisogno giornaliero del bambino, ledendo la sua salute.

Inoltre, abituare il bambino a limitare il consumo di sale e di zucchero sin dalla tenera età consente di approntare su di lui uno stile di alimentazione sano, il quale sarà un importante alleato in futuro.

La dentizione, processo fondamentale nella crescita del bambino, potrebbe essere ostacolata o rallentata dall’apporto smodato di sale o di zucchero, esponendo il piccolo all’insorgenza di carie o di altri problemi al cavo orale sin dalla tenera età.

Gli zuccheri hanno anche il potere di favorire l’obesità infantile, agevolata anche dal gusto dolce al quale i bimbi si abituano e instaurando una cattiva abitudine che si porteranno dietro per molto tempo.

Infine, l’apporto non equilibrato dei condimenti affatica notevolmente il funzionamento dei reni, sovraccaricandoli di lavoro durante la delicatissima fase dello sviluppo.

Evitare i condimenti ora per un futuro migliore

Gli effetti di un’alimentazione non corretta o totalmente errata non si vedono subito, ma solo con il passare del tempo: questa dovrebbe essere la principale motivazione che dovrebbe guidare le mamme a prestare più che la solita attenzione su ciò che i bambini consumano nei loro primissimi anni di età.

La generazione odierna, triste a dirsi, è composta da soggetti ipertesi e con condizioni patologiche legate al sistema cardio-circolatorio: in moltissimi casi, questo è il prezzo di abitudini alimentari scorrette in età infantile.

Purtroppo, il sale e lo zucchero erano utilizzati per calmare il neonato durante le sue crisi di pianto, abitudine totalmente negligente nei confronti della sua salute futura: oggi, finalmente, è possibile rimediare grazie all’informazione.

Pertanto, prestare attenzione all’alimentazione dei neonati e dei più piccoli significa essere lungimiranti e assicurare loro buoni livelli di salute durante lo sviluppo, fase che deve necessariamente procedere senza intoppi: evitare il consumo smodato di sale o di zucchero permetterà di mantenere un regime di alimentazione sano e corretto, per una salute più forte e duratura!

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