Punizioni e maltrattamenti: 3 maestre di Caserta agli arresti domiciliari

Tre maestre sospettate di comportamenti violenti nei confronti degli alunni della scuola paritaria “Piccole pesti” di Casapulla in provincia di Caserta sono agli arresti domiciliari.
Il provvedimento cautelare è scattato dopo la visione di alcuni filmati delle telecamere posizionate all’interno dell’istituto privato.

Le denunce di un ex insegnante e dei genitori fanno partire l’indagine

La direttrice della scuola privata e le maestre sono agli arresti domiciliari poiché sono sospettate di adottare comportamenti violenti e gravi omissioni nella cura e nell’assistenza degli alunni dell’asilo “Piccole pesti” di Casapulla. Le indagini sono iniziate in seguito alle segnalazioni dei genitori di un bambino insospettiti da alcuni segni sul corpo del figlio, dagli atteggiamenti impauriti del piccolo e da alcuni disegni dai quali traspariva il disagio di stare in classe.

Inoltre nei mesi scorsi c’è stata la denuncia di un insegnante ha lasciato la scuola perché non condivideva i metodi violenti utilizzati dai docenti dell’istituto. Il giudice perciò dispone le intercettazioni ambientali e alcune telecamere posizionate nella scuola permettono di fare luce su quanto accade in classe.
I piccoli vengono strattonati, lasciati sporchi per ore se fanno i capricci e presi per i capelli da tre maestre che sistematicamente adottano comportamenti aggressivi.

La reazione della comunità

le indagini si sono concluse molto rapidamente, i fatti risalgono allo scorso autunno, e la comunità è divisa.
Diversi genitori appena è apparsa la notizia sono corsi a scuola a ritirare i figli, altri invece sono convinti ci sia stato un errore e non credono alle accuse.

Le tre indagate saranno ascoltate nei prossimi giorni dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e avranno la possibilità di dare la propria versione dei fatti. Il sindaco di Casapulla, Renzo Lillo si dichiara vicino alle famiglie dei bambini coinvolti nella vicenda e si dice fiducioso del lavoro della giustizia.