Piede torto nel neonato: cos’è e come si cura

Il piede torto è una delle patologie più comuni che si manifesta nei neonati, già durante il periodo di gestazione. Per piede torto s’intende una malformazione congenita che attacca le articolazioni inferiori e coinvolge le ossa.

Il piedino del neonato appare notevolmente ruotato verso l’interno. Questa anomalia è purtroppo molto comune e riguarda un bimbo ogni mille nati, i soggetti più colpiti sono i maschi. Ecco come si presenta e come si cura.

Le cause del piede torto nel neonato

Nonostante siano stati eseguiti studi approfonditi sulla malformazione che attacca le articolazioni inferiori, ad oggi non sono state identificate le cause certe che provocano il piede torto.

Probabilmente si tratta di un insieme di fattori genetici e ambientali che interagendo tra loro, danno origine alla malformazione di un piede o di entrambi. In generale è possibile affermare che queste alterazioni si manifestano a partire dal terzo mese di gestazione.

Eseguendo un’appurata ecografia durante la gravidanza è facile diagnosticare la patologia pianificando per tempo le modalità d’intervento per la correzione del piede torto. Qualora la diagnosi tardasse ad arrivare i genitori non devono temere per la salute del bambino, poiché il piccolo potrà comunque essere curato in modo opportuno riacquistando, nella maggior parte dei casi autonomia e normalità nei movimenti.

La prognosi del piede torto

Grazie alle nuove ed efficaci scoperte mediche, si è potuto intervenire con risultati impeccabili nella correzione definitiva del piede torto nel neonato.

Immediatamente dopo la nascita, il neonato vene sottoposto ad appurati controlli ortopedici atti a valutare la gravità della malformazione, la funzione muscolare e la rigidità ossea.

Sulla base di questi elementi il medico specialista potrà definire con certezza la complessità della deformazione e pianificare un piano terapeutico fatto a misura del paziente.

Metodo Ponseti per curare il piede torto nei bambini

Il metodo d’intervento che ha ottenuto risultati eccellenti nel 98% dei casi, è il metodo Ponseti.

Si tratta di una correzione graduale della malformazione non invasiva, che prevede differenti passaggi terapeutici. Il primo passo previsto per normalizzare il piede torto nei neonati è la manipolazione medica accompagnata dall’inserimento di un gesso correttivo.

I massaggi al piedino non sono dolorosi e permettono di rilassare la struttura, il gesso ha invece ha funzione di indirizzare il piede nella posizione esatta.

In base alla gravità della malformazione si può intervenire con una lieve incisione per ruotare il tendine d’Achille impedendo la deformazione dell’osso.

L’importanza del mantenimento della correzione

Correggere la malformazione del piede torto non è però sufficiente, un aspetto fondamentale è caratterizzato dal mantenimento della postura corretta.

A tal proposito il medico dispone l’uso di un tutore da usare giornalmente, che aiuterà il piede ad assumere una posizione naturale corretta. Il tutore è consigliabile fino al raggiungimento del quarto anno di vita del bimbo.

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