Parto in casa: ostetrica ungherese condannata

L’ostetrica ungherese, Agnes Gereb, nel 2010 venne arrestata proprio nel momento in cui stava nuovamente facendo partorire una donna in casa. La polizia ha portato il bimbo e la madre immediatamente in ospedale (in ottime condizioni), ha ammanettato Agnes e l’ha condotta in un carcere di massima sicurezza. Non era il primo parto in casa che la donna eseguiva, infatti l’ostetrica ungherese è considerata a livello internazionale la maggiore esperta di parto a casa, ma sebbene fosse conosciuta in Ungheria come la miglior ostetrica, ginecologa, psicologa e sebbene avesse fondato il centro nascite Napvilág, facendo nascere oltre 3.500 neonati in casa, il carcere non le è stato evitato come la condanna imposta.

La storia di Agnes Gereb ha sollevato una contestazione popolare: donne ungheresi, medici e ostetriche di tutto il mondo si sono mossi a favore della sua liberazione.

Perché Agnes Gereb è stata condannata?

Il motivo della condanna dell’ostetrica è aver fatto partorire donne ungheresi in casa. Anche se la legge non vieta affatto questa pratica, le autorità non permettono il parto in casa, anzi lo criminalizzano, obbligando tutte le future mamme a partorire in ospedale.

Tuttavia questa non è la sola accusa mossa all’ostetrica: pratiche condotte in maniera negligente e omicidio preterintenzionale per la morte di un bambino in seguito ad un parto travagliato, avvenuto ovviamente tra le mura domestiche.

Agnes è stata condotta in tribunale non solo ammanettata ma anche con catene ai piedi e il 9 gennaio scorso è stata dichiarata colpevole in via definitiva dalla Corte d’Appello. Le sono stati imposti 2 anni di carcere e 10 anni di interdizione della professione. Una pena da scontare, secondo gli attivisti che si muovo in suo favore, durissima.

Ungheria: il parto in casa è riconosciuto o no?

La posizione del paese non è ben chiara, infatti la Costituzione riconosce ad ogni madre il diritto di partorire nella propria dimora, ma l’autorità pubblica sanitaria non riconosce le condizioni igieniche per poterlo fare. Ciò ha causato il non rilascio delle licenze per il parto domestico per nessuna ostetrica. Tutte coloro che hanno violato la legge, in seguito al caso Gereb, sono state arrestate.

Dietro tutto questo vi è una questione di denaro e potere: gli ospedali incrementano con ogni nascita il loro guadagno, in quanto ogni ostetrica viene pagata per seguire il parto dall’inizio alla fine. Inoltre, i parti sono tutti ad alto livello di intervento: induzioni e episiotomie sono all’ordine del giorno. Le partorienti ungheresi non sono così padrone del loro corpo.

Chi è veramente Agnes Gereb

Una grandiosa ostetrica, una vera eroina per tutte le donne ungheresi. Una donna che si è battuta sempre durante l’arco della sua carriera per umanizzare il parto nell’ambito delle istituzioni. Per la sua liberazione è stato interpellato il presidente dell’Ungheria, al quale ogni giorno arrivano numerosi appelli.

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