Matrimonio in gravidanza: come organizzarlo

Quando bisogna organizzare un matrimonio in gravidanza nascono sempre numerosi dilemmi e tantissime perplessità. Farlo, difatti, non è affatto facile e bisogna essere pronti a suddividersi in 4, nel senso più diretto di quest’affermazione, per riuscire a gestire tutto. E anche in quel caso bisogna essere pronti a vari problemi ed eventi più imprevedibili.

Se si è in dolce attesa e si vuole organizzare il matrimonio, bisogna ovviamente delegare la stragrande maggioranza dei compiti al proprio marito, la spalla forte che aiuterà tantissimo nella gestione dei vari compiti.

Come regolarsi

Come sempre bisogna iniziare da tutto ciò che riguarda la scelta della location, che va selezionata in base alle date libere e al probabile giorno del parto (il matrimonio è da fare preferibilmente prima del parto). Volente o nolente, difatti, proprio la location rappresenta il punto centrale del matrimonio e che può occuparsene meglio dell’uomo? A egli va delegato il compito di controllo e di preordino del posto. La donna, però, dovrebbe occuparsi di tutto ciò che riguarda le decorazioni e le varie scelte relative all’aspetto prettamente estetico del luogo prescelto.

I maschi, si sa, hanno ben poco gusto estetico e anche una donna in gravidanza si occuperebbe meglio di ciò che riguarda gli addobbi.

A questo si aggiunge la scelta del menù (un compito che deve svolgere, di nuovo, la donna se non si vogliono correre degli inutili rischi) e persino la creazione degli inviti da spedire.

Inoltre non bisogna dimenticarsi nemmeno di tutto ciò che riguarda la scelta del vestito. Quello da sposa è un vestito speciale. Per giunta dev’essere scelto tenendo conto dello stato dolce della donna, il che potrebbe causare qualche problema. Il vestito dev’essere comunque bianco e guai a farlo di un altro colore!

Infine, la donna deve occuparsi, seppur parzialmente, anche di tutto ciò che riguarda il ricevimento nuziale. Gli invitati, difatti, vorranno salutare sia la sposa che il bebè.

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