L’ex bambini di Nevermind fa causa ai Nirvana: la mia foto è pedopornografia

Dopo 30 anni dall’uscita dell’album del gruppo dei Nirvana intitolato “Nevermind”, la band si è trovata a dover affrontare una denuncia per pornografia, intentata da Spencer Elden, ora 30enne, ma neonato al momento della pubblicazione dell’album nella cui copertina era fotografato nudo mentre cercava di afferrare una banconota.

La denuncia per pornografia

Secondo la denuncia di Spencer Elden, la foto apparsa sull’album di “Nevermind”, uno di quelli che ha ottenuto un grandissimo successo nella carriera della band, costituisce pornografia infantile. Nella foto i genitali del neonato sono esposti e la il pubblico l’ha percepita come una dichiarazione contro il capitalismo, mentre ora la lettura che ne viene fatta è sostanzialmente diversa. Nella denuncia presentata, l’avvocato di Spencer Elden ha spiegato che viene superato il limite della pornografia infantile, in quanto la manina che viene protesa per afferrare la banconota lo farebbe apparire “come una prostituta”. L’avvocato prosegue parlando di un uso intenzionale di commercializzazione di “pornografia infantile”, sfruttando la natura della foto per promuovere, a spese di Spencer Elden, i loro dischi.

I rischi ed i problemi giuridici relativi alle immagini dei minorenni

Il problema sollevato con la denuncia di Spencer Elden non è nuovo e sono molti i casi in cui le foto di minorenni pubblicate sui media, sia cartacei che online, portano chi lo fa a correre dei rischi e trovarsi al centro di problemi che riguardano sia la privacy che i diritti d’immagine. Negli ultimi anni, anche in relazione alle fotografie pubblicate da genitori sui vari social network, la questione è stata molto dibattuta e in alcuni casi è intervenuto anche il Garante della Privacy.

Per quanto riguarda i minori il consenso per la pubblicazione di immagini deve essere autorizzato dai genitori, ed in Italia il limite, che generalmente è di 16 anni, è stato abbassato a 14. Per questo, nel nostro Paese, non è consentito ai minori di aprire un proprio account su uno dei tanti social network, e nemmeno pubblicare delle proprie foto, fatto salvo il consenso dei genitori. Al raggiungimento di questa età la situazione cambia e non è più necessaria l’autorizzazione dei genitori.