La cacciatrice che da ai figli solo selvaggina uccisa da lei

Chi dice che la caccia è un’attività per soli uomini? Rachel Carrie è una giovane donna, anzi una mamma, che a tavola serve soltanto selvaggina uccisa da lei stessa. Le ragioni che la spingono a farlo sono molto semplici: oltre a una passione coltivata sin da piccola, preferisce alimentare i suoi figli con carne di accertata provenienza. Tuttavia, promuovendo la sua campagna sui social, si è guadagnata una cattiva reputazione tra le fila degli animalisti.

La cacciatrice Rachel Carrie: tra bellezza e pubblicità

La giovane Rachel svolge la sua attività nel pieno della sua femminilità. Non bisogna immaginarla come una donna dai modi e dai gesti maschili. È una cacciatrice ”glamour”, che coltiva la sua passione e lo fa mantenendo tutto il suo fascino e la sua delicatezza. Questo si può vedere anche dal suo profilo Instagram, dove pubblica le foto che scatta una volta catturata la sua preda: si tratta sempre di immagini che esaltano la sua bellezza. Ha raggiunto una visibilità non da poco, contando più di 60 mila followers sul famoso social network. Comunque, il suo utilizzo di Instagram non deve essere visto come un mezzo per mettersi in mostra. In realtà si tratta di un modo per condividere la sua filosofia alimentare, su cui ha scritto anche un libro che sta attualmente pubblicizzando.

Selvaggina cacciata autonomamente servita ai propri figli: risposta alle critiche degli animalisti

La propaganda non avviene, però, soltanto attraverso Instagram. Il suo libro viene presentato al pubblico anche mediante affissioni in città e la bella Rachel lo ha fatto con un certo guizzo provocatorio verso gli animalisti e i vegani: i poster infatti mostrano sandwich sanguinolenti soprattutto nei quartieri dove si registra una maggior concentrazione di vegani. Questo gesto può essere interpretato come risposta alle critiche molto pesanti che le sono state rivolte da numerosi haters appartenenti a queste categorie. Viene infatti dipinta come un’assassina e una terrorista. La donna in realtà spiega che la sua è un’attività rivolta proprio alla salvaguardia dell’ambiente e al benessere dei suoi figli, cucinando in questo modo solo selvaggina dalla provenienza sicura.