#iociucciodovemipare: la campagna approda nello studio del sindaco di Firenze

Sbarca nell’ufficio del sindaco di Firenze Dario Nardella la campagna di sensibilizzazione #iociucciodovemipare iniziata dalla fotografa potentina Claudia Marone volta a sensibilizzare la società italiana sui problemi delle neo-mamme intimidite dalla possibilità di allattare in pubblico.

Le neomamme nello studio del Sindaco per normalizzare l’allattamento

L’allattamento al seno in pubblico ha sempre rappresentano una di quelle questioni un po’ spinose, in grado di dividere le opinioni delle persone. Per questo è stata creata una campagna di sensibilizzazione che mira a rendere più facile la vita delle neo-mamme.

Sin da subito la campagna di sensibilizzazione per l’allattamento in pubblico ha ottenuto un successo pressoché straordinario. Per giunta, nell’ultimo periodo la campagna “Io ciuccio dove mi pare” è arrivata persino nello studio del sindaco di Firenze.

Quest’ultimo si è fatto immortalare in mezzo ad un gruppo di mamme che allattano. La fotografia è stata scattata da Claudia Marone stessa, che ha avviato la campagna in quel di Potenza. Un’occasione più unica che rara, quella in cui l’ufficio del sindaco di Firenze è stato allestito a set fotografico.

Il sindaco Dario Nardella ha sin da subito compreso l’importanza della fotografia. Grazie alla sua disponibilità, difatti, il numero delle mamme che hanno vergogna ad allattare in pubblico diminuirà sensibilmente.

 

La campagna #iociucciodovemipare

Le fotografie della campagna non fanno altro che sottolineare la completa naturalezza del momento: un qualcosa che non assolutamente niente di cui essere timidi. Tutt’altro: il gesto in sé è alquanto tenero, particolare.

Uno di quei momenti grazie ai quali è facilmente comprensibile anche l’importanza stessa dell’allattamento. Le fotografie della campagna sono state scattate nei posti pubblici più differenti: nei ristoranti, nei giardini, nelle piazze e persino nelle università.

Questo poiché non ci devono essere limiti ad alcun genere per quel che è uno degli atti naturali più puri. Proprio dalle prime immagini è nato il progetto di condivisione dei vari scatti delle mamme che allattano in pubblico con le altre persone, senza che ci sia il timore di risultare inappropriate. Al giorno d’oggi la campagna è diffusa su quasi tutto il territorio del Bel Paese ed è destinata a crescere ulteriormente.

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