Dopo 13 aborti spontanei, Laura festeggia il suo bambino arcobaleno

Dopo 13 aborti spontanei una mamma inglese, festeggia la nascita della prima figlia.

La mamma inglese festeggia dopo 13 aborti

Nove mesi fa, Laura e Dave hanno finalmente dato il benvenuto alla loro prima figlia dopo un duro e traumatico percorso verso la genitorialità.

Come riportato dalla BBC News, Laura, 35 anni, ha dovuto affrontare il suo primo aborto spontaneo nel 2008. A seguire ci sono stati altri tre aborti, ma Laura e Dave non si sono arresi.

A Laura è stata diagnosticata la sindrome APA, quando era in cura all’ospedale universitario di Coventr e successivamente all’unità di ricerca del Warwickshire. Questa patologia crea diversi disagi fra cui aborti spontanei.

“Abbiamo preso parte a prove, fatto tutti i test e provato diversi farmaci, sperando che qualcosa potesse funzionare”, queste le parole di Laura per spiegare la reazione dopo aver scoperto di essere affetta da sindrome APA.

“Ho perso anni della mia vita. Ho solo pensato, se non posso avere un bambino, non vedo un punto nella mia vita “, ha aggiunto Laura durante l’intervista alla BBC News.

photo credits: SWNS

Il miracolo per Laura dopo 13 aborti

In seguito a successivi test, i medici hanno scoperto che la placenta di Laura presentava l’intervillosite cronica, una condizione che ostacola la gravidanza.

Nonostante il quadro medico tutt’altro che rassicurante, Laura e Dave hanno deciso di provare ad avere un figli, affidandosi all’esperienza del professor Siobhan Quenby, che in passato aveva aiutato altre donne affette dalle medesime patologie.

“Ho pensato che se c’è un po’ di speranza, dovevo riprovare”, ha detto Laura alla BBC News. “Ne ho parlato con Dave e lui ha provato lo stesso. Mi sono detta questa è l’ultima volta che lo faccio”.

Laura si è sottoposta alle cure del professore Quenby che prevedevano l’assunzione di steroidi e specifici farmaci per migliorare sistema immunitario e il rivestimento dell’utero.

Le cure hanno permesso di far progredire la gravidanza senza interruzioni oltre le 24 settimane, tempo necessario affinché un bambino nato prematuro possa comunque sopravvivere.

Laura ha dato così alla luce, a 30 settimane, la sua bambina Ivy. Dopo un ricovero ospedaliero durato 11 settimane Ivy poi è tornata a casa, in ottimo stato di salute, amata e curata dai suoi genitori riconoscenti.