Deputata danese porta la figlia in parlamento: le critiche dell’assemblea

Duramte una votazione, la presidente dell’assemblea del parlamento danese alla deputata Mette Abildgaard di far uscire dall’aula sua figlia di 5 mesi, sottolineando che la piccola non era benvenuta nella sala del Parlamento. La deputata è stata costretta a consegnare la bambina ad un assistente per tornare in Camera per votare, ma ha voluto poi raccontare in un post su facebook la sua esperienza.

In parlamento con la figlia per una situazione di emergenza

Mette Abildgaard, del partito conservatore danese, è andata con la sua bambina in Parlamento perché non poteva fare diversamente.  Abildgaard ha infatti detto di trovarsi in una situazione eccezionale con la figlia di cinque mesi e di non averla mai portata in Camera prima.

Come lei stessa ha spiegato nel suo profilo Facebook ufficiale, non aveva mai portato la piccola, né lo aveva programmato per questo martedì, il suo compagno, il giornalista Jens Jacob Juulsager, a seguito di un imprevisto non poteva tenere la piccola.

 

Secondo la presidente dell’assemblema, Pia Kjærsgaard, la bambina stava dirturbando con il suo pianto e questa è la motivazione che l’avrebbe spinta a invitare la bambina ad uscire dall’aula. Intervistata dei giornali danesi, la donna a ribadito la sua posizione: «Solo i deputati dovrebbero stare in aula, nè neonati e nè bambini», h

.In base agli accordi di congedo parentale della Danimarca, Abildgaard aveva diritto a un congedo di maternità di un anno con retribuzione piena, ma scelse di tornare presto al lavoro. In base alla legislazione del paese, infatti, Abildgaard aveva diritto ad un anno di congedo di maternità con un salario completo, sebbene abbia preso la decisione di non usufruirne. 

La reazione del Vicepresidente 

Dopo le polemiche, il terzo Vicepresidente del Parlamento della Danimarca Christian Juhl, ha mostrato il disaccordo con Kjæsgaard e la sua decisione espellere la bambina dalla stanza.
Il ruolo dei sostenitori del presidente è quello di assicurare la calma nella Camera, in modo che tutti possano partecipare al voto, con tranquillità ha aggiunto.

Nel 2016, una parlamentare islandese ha fatto notizia dopo aver allattato al seno il suo bambino mentre parlava sul podio in Parlamento. Lo scorso settembre, il primo ministro della Nuova Zelanda, Jacinda Ardern, ha portato la figlia di tre mesi all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York e ha giocato con lei prima di tenere un discorso al vertice sulla pace di Nelson Mandela.

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