Contro la violenza domestica arriva la ‘mascherina 1522’

Il lockdown ci ha costretti a vivere rinchiusi nelle nostre case, situazione straordinaria difficile per tutti, ma pericolosa soprattutto per le persone vittima di violenza domestica. Donne soprattutto che si sono trovate h24 in preda al loro aguzzino, vittime di gesti violenti e in casi estremi anche di omicidio. I dati parlano chiaro: le richieste di aiuto sono triplicate via chiamata e sono aumentate di 5 volte via chat.

Quarantena da Covid-19: aumentano i casi di violenza domestica

Mai come in questo momento, è importante lanciare un messaggio di forza e di coraggio a tutte le donne che si trovano imprigionate in casa, impaurite davanti a un compagno che mette in pericolo la loro vita e a volte anche quella dei figli.

A fianco di tutte le donne sono sempre presenti la rete di centri Di.Re e Differenza Donna, che offre anche la tutela legale, e la Polizia di Stato, che ha esteso l’uso dell’app YouPol alle denunce di maltrattamenti e abuso, così come il Numero Rosa 1522.

1522: il numero per gridare “aiuto”

Il numero gratuito da contattare è il 1522: promosso dal Dipartimento delle pari opportunità, il numero offre anche un servizio di chat per accorrere in aiuto a chi non può parlare, ma solo scrivere.

Così, non è necessario recarsi in questura per denunciare, ma basta sussurrare o digitare velocemente col cellulare per inviare alle autorità una richiesta di aiuto, in totale sicurezza. L’iniziativa è stata promossa dal Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, che con la campagna Libera Puoi ha coinvolto molti Vip nella sensibilizzazione.

E non solo: seguendo l’esempio della Spagna che aveva lanciato la “mascherina 19” da richiedere in farmacia per denunciare una situazione di emergenza, è nata nel nostro paese la “mascherina 1522”. Chi si rivolge a un farmacista con queste parole sarà aiutato e riceverà tutte le informazioni necessarie per procedere con una denuncia ufficiale per abusi, maltrattamenti o percosse.

Le farmacie non si sostituiscono alle forze dell’ordine o ai centri antiviolenza, ma fungono da supporto e da tramite: un ulteriore strumento per aiutare chiunque sia vittima di violenza domestica o stalking.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *