Bimba di due mesi non respira: la mamma la salva la salva grazie agli operatori telefonici

Minuti di paura ed angoscia per una giovane famiglia di Taranto: durante la poppata pomeridiana la neonata di due mesi smette di respirare. Grazie al tempestivo intervento dei genitori, che effettuano le manovre salvavita indicate da un infermiere al telefono, vengono liberate le vie respiratorie e la piccola riprende a vivere.

Neonata viva grazie alle manovre salvavita

Doveva essere un giorno di festa, ma purtroppo per una famiglia del tarantino il pranzo dell’Epifania si trasforma in un terribile incubo. Sono le 13 quando la mamma si appresta a dare alla sua piccola di due mesi la poppata di latte: ad un certo punto la donna si accorge che la neonata smette di succhiare, si irrigidisce e diventa cianotica.

I genitori tentano inutilmente di strattonarla e sollecitarla. Rapidamente la mamma contatta il 118 e comunica lo stato inerme della piccola. Dall’altra parte del telefono, un infermiere esperto e competente aiuta a distanza i genitori, spiegando chiaramente le manovre da effettuare alla bimba, per riattivare il respiro.

Genitori salvano la figlia con l’aiuto delle manovre

L’infermiere Gianluca Ferrarese ha saputo perfettamente guidare i genitori della neonata di due mesi, spiegando loro passo dopo passo le manovre di rianimazione da effettuare in caso di occlusione delle vie respiratorie. La mamma agitata ed impaurita, ha riportato istantaneamente al marito le informazioni fornite dall’infermiere: adagia la piccola a testa in giù sulle cosce, dai dei colpi alternati sulla schiena all’altezza delle scapole, dall’interno all’esterno; gira la bimba e con due dita effettua delle compressioni sullo sterno. Queste pratiche sono state ripetute più volte per due interminabili minuti, al termine dei quali la piccola ha esordito con un pianto liberatorio.

La vita della bambina è salva grazie al pronto intervento dei genitori, che con le giuste indicazioni hanno saputo eseguire perfettamente le manovre di rianimazione fondamentali per la sopravvivenza, in attesa dell’arrivo dei soccorsi.

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