Allarme: i bambini guardano la tv già a 18 mesi

Gli studi dimostrano che a 18 mesi già si guarda troppa televisione. Che la tv faccia male, se fruita nel modo sbagliato, è risaputo. Sono moltissimi i programmi educativi, ma sono frequenti anche quelli altamente diseducativi o semplicemente troppo caotici per una mente giovane.

A volte pensiamo che non sia dannoso mettere nostro figlio davanti ai cartoni animati per un po’ di tempo, magari per staccare un attimo la spina di essere una mamma super indaffarata o per prenderci il tempo di fare qualche faccenda domestica. Molti studi dimostrano tuttavia che la tv, in tutte le sue forme, riduce la capacità cognitiva dei bambini piccoli.

In particolare, uno studio francese ha sottolineato che sono moltissimi ormai i bambini che la tv è troppo utilizzata da parte di bambini di appena 18 mesi, consuetudine pericolosa per la loro crescita.

I dati e i rischi di un uso eccessivo della TV

Sono state analizzate le abitudini di 13.334 bambini e i risultati sono davvero sconcertanti. Sebbene sia consigliata dai medici la regola di non far guardare frequentemente la televisione ai bambini prima dei tre anni di età, a quanto pare le famiglie sono di diverso avviso.

I bambini molto piccoli sono degli avidi consumatori di programmi tv. Lo studio afferma anche che la maggior parte di questi bambini ha genitori con un grado di istruzione medio-alto.
L’uso della tv, unito all’uso di tablet e smartphone già piuttosto frequente nei bambini di pochi anni, è dannoso per la salute dei più piccoli perché limita le loro capacità cognitive, la loro creatività e la loro immaginazione.

La trasmissione di scene e immagini ad alta velocità e con colori particolarmente forti aumenta il rischio che i piccoli diventino iperattivi e che sviluppino deficit di attenzione, nonché un carattere più irritabile.
Le mamme i papà dovrebbero dunque iniziare a limitare questa forma di distrazione, preferendo piuttosto qualcosa di più manuale e creativo.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *