Alaska: neonato abbandonato in una scatola con un biglietto commovente

A Fairbanks, una cittadina dell’Alaska, è stato ritrovato un neonato abbandonato all’interno di una scatola di cartone. A fare questa tremenda scoperta una donna del quartiere, Roxy Lane, intorno alle 14 del giorno di capodanno. Ancor più scioccante il biglietto ritrovato accanto al bambino, in cui si leggono le scuse da parte della madre e la richiesta di aiuto, per chiunque avrebbe trovato il bimbo, di accudirlo o comunque portarlo in un luogo sicuro.

Il bambino ritrovato in una scatola di cartone: la scoperta di Roxy Lane

Di certo Roxy Lane non avrebbe mai creduto di cominciare l’anno in questo modo, imbattendosi cioè in un bimbo abbandonato dentro una scatola di cartone sul ciglio della strada. Oltre al piccolo la donna ha ritrovato un biglietto, scritto a mano, in cui c’era scritto che la mamma del bimbo non avrebbe voluto fare ciò che ha fatto, ma che purtroppo il bambino non avrebbe potuto essere sfamato e accudito, per mancanza di risorse economiche. Il biglietto, dunque, pregava chiunque ritrovasse il bimbo di prendersene cura.

Le rlflessioni di Roxy Lane riguardo il bimbo abbandonato

La donna, dopo aver ritrovato il bambino, ha scelto di condividere la scoperta sui social per cercare di sensibilizzare tutte le future mamme che potrebbero trovarsi in una situazione simile a quella della madre del piccolo abbandonato. L’Alaska, infatti, offre numerose possibilità sicure alle donne incinte che non possono prendersi cura del proprio figlio: è possibile infatti consegnare il nascituro presso alla polizia, al personale sanitario o ai vigili del fuoco entri i primi 21 giorni di vita. Altra alternativa è consegnare il piccolo a chiunque, a parere del genitore, sia in grado di accudire il piccolo e fornire ad esso cure adeguate.
E’ dunque evidente che dietro a un gesto così estremo come abbandonare un bimbo dentro una scatola di cartone vi sia un forte disagio: l’obiettivo della condivisione è proprio non far rivivere lo stesso disagio ad altre donne, per evitare situazioni analoghe.

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