Partorire in una casa maternità

La casa maternità offre alle gestanti una modalità di parto extra-ospedaliera che costituisce una valida alternativa al parto in casa. Vediamo nel dettaglio come si svolge l’evento nascita in una struttura gestita dalle ostetriche e priva di medici ed infermieri.

Casa maternità: cos’è

Tutte coloro che desiderano mettere al mondo il proprio figlio in un ambiente accogliente e confortevole, ma per svariati motivi non vogliono o non possono farlo a casa propria, possono rivolgersi ad una casa maternità, ovvero ad una struttura ad hoc in tutto e per tutto identica ad una comune abitazione, gestita da un gruppo di ostetriche. Principio ispiratore di queste case da parto è la necessità di garantire lo sviluppo della relazione neonato-famiglia, senza sottoporre a regole e ad orari rigidi la triade familiare. La partecipazione attiva del futuro padre alla nascita del piccolo, poi, è un altro degli aspetti essenziali della casa maternità, che, negli ultimi tempi, sta riscuotendo un consenso crescente.

Quando rivolgersi alla casa maternità

Ovviamente, optare per il parto in casa maternità non è una decisione che si prende all’ultimo momento, in quanto è necessario che le ostetriche che si occuperanno di assistere la gestante durante il parto l’abbiano già seguita almeno a partire dal settimo mese. La casa maternità, infatti, nei mesi che precedono la nascita del bambino, organizzano incontri e attività per le gestanti e per i loro partner. Altra condizione essenziale affinché le gestanti possano aderire ad una modalità di parto siffatta, è che il decorso della gestazione sia stato assolutamente regolare.

Un ambiente familiare

Nei giorni che precedono la nascita del piccolo, i genitori possono dormire insieme in una stanza intima e confortevole, al fine di non rinunciare ad un clima sereno e familiare, che risulta indispensabile alla futura madre per giungere al momento del parto totalmente rilassata.

Dopo la nascita, poi, saranno ritardate tutte le pratiche di routine (taglio del cordone ombelicale, bagnetto, ecc.) al fine di favorire il contatto prolungato tra la mamma e il neonato.

Un’opportunità ideale per tutte le donne che vogliono vivere il parto nella maniera più naturale e serena possibile.

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