Figli di coppie omosessuali: hanno diritto ai sacramenti

Mentre infuria la polemica sull’opportunità o meno di consentire le unioni civili tra omosessuali e l’adozione dei figli del partner, a Roma, la Capitale del Cattolicesimo, sede del Vaticano, è accaduto un qualcosa che ha del singolare. Simone e Roberto, una coppia gay che da poco ha avuto la gioia di stringere non un figlio, ma ben 3 gemelle, ha battezzato in Chiesa le bambine.

Questo è stato possibile grazie anche all’apertura di papa Francesco e della Chiesa. Infatti, questa, si è pronunciata sull’argomento e la posizione è quella di far cadere le cosiddette dogane pastorali che impediscono, in diversi casi, di impartire un sacramento a chi ne ha diritto ed è innocente, scevro dunque da qualsivoglia colpa, come queste tre bambine.

Le piccole sono state battezzate da Don Federico Tartaglia nella Chiesa di San Sebastiano di Roma. Alla cerimonia, oltre ai due papà erano presenti anche la donatrice dell’ovulo, Veronica, e la mamma surrogata, quella che di fatto ha vissuto i nove mesi di gestazione, Kelly.

5 commenti

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  1. A mia figlia ho dovuto dare secondo nome Chiara perché il prete non voleva battezzarla Greta. Un’apertura incredibile proprio…stesso prete che sapendomi in gravi difficoltà economiche dovute a problemi di salute non mi ha affittato la casa della curia (sfitta da tempo) perché non ero sposata col padre di mia figlia. Con la chiesa ho chiuso.

  2. Ma dove siamo finiti i figli devono crescere con 1 figura materna e paterna non con 2 mamme o due papà non è corretto fare avere figli a coppie omosessuali o lesbiche e ne tanto meno ad avere i sacramenti hanno diritto