Consigli per gli acquisti: il reggiseno

Si fa presto a dire “mi compro un reggiseno”, ma quante volte si torna a casa con uno stretto, uno largo, uno che “non tiene”… sembrerà assurdo, ma – secondo alcune stime – ben 7 donne su 10 acquistano un reggiseno sbagliato e, oltre a dover convivere con un indumento scomodo per tutta la giornata, possono anche arrivare a provocarsi delle lesioni.

Partiamo proprio da questo ultimo punto perché – al di la’ della sfera sessuale o di comodità – il reggiseno prima di tutto svolge una funzione salutare: come suggerisce il suo nome, lo si indossa per reggere il peso del seno. Per questo è essenziale che il modello scelto sia consono all’utilizzo che dobbiamo farne e sia in grado di sostenere effettivamente le nostre forme: ad esempio, per chi pratica attività fisica non è un lusso indossare il reggiseno sportivo in funzione dell’intensità dell’allenamento che svolge, ma è una forma di protezione contro eventuali lesioni che il movimento dei seni potrebbero provocare.

Un altro punto molto importante è partire dall’idea che un reggiseno non sarà per sempre: non solo la maternità, ma anche i cambiamenti ormonali o di peso possono portarci a cambiare reggiseno e sceglierne uno più conforme alle nostre mutate forme.

Premesso tutto ciò, come si fa ad acquistare un reggiseno che sia effettivamente quello giusto?

Bella domanda, vien da dire: a differenza – ad esempio – delle scarpe in cui un numero risolve molte cose, con il reggiseno sono diversi i fattori da valutare. Vediamo i principali:

  • la fascia: quando allacciamo il reggiseno la fascia di sostegno (quella che sta sulla schiena) deve essere orizzontale e non ad archetto (altrimenti non sosterrà niente) e le spalline non devono essere molli o cadenti, indizio inequivocabile che il reggiseno è troppo grande;
  • la taglia: per capire qual’è la taglia perfetta per noi, bisognerebbe misurarsi il sottoseno con un metro da sarto e, una volta in possesso dei centimetri, leggere la corrispondente taglia sulle apposite tabelle (come questa, ad esempio);
  • la coppa: qui non ci sono tabelle a darci una mano, ma una serie di tentativi. Provando i vari reggiseno individueremo subito quelli piccoli se il seno straborda, se il ferretto non tocca il busto, ma il seno; mentre il reggiseno sarà grande se – ad esempio – il ferretto ci arriva sotto le ascelle.

Non è, in definitiva, facile scegliere il reggiseno giusto, ma con un po’ di prove e, anche, di consigli di una commessa che se ne intende non è nemmeno impossibile, soprattutto se riusciamo a superare l’imbarazzo di provare e riprovare il reggiseno davanti a una sconosciuta.

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