Cattiva digestione e bruciore di stomaco: cause e rimedi

I fastidi che caratterizzano la gravidanza sono molteplici, ma ce n’è uno che davvero colpisce tutte le future mamme: il bruciore di stomaco! Se anche voi siete in attesa di dare alla luce un bambino non preoccupatevi, è tutto normale: i bruciori che avvertite non sono dovuti ad un cattivo funzionamento del vostro intestino, né mettono in pericolo la vostra gravidanza.

Gravidanza e cattiva digestione: un disturbo davvero comune

Quando una donna è incinta infatti, l’organismo rilascia due ormoni che prendono il nome di relassina e progesterone, che servono a far rilassare le pareti muscolari del corpo femminile. Nel momento in cui questo rilassamento si manifesta, il tratto gastrointestinale non ne è immune, il ché significa che con un percorso modificato, il cibo impiega più tempo per essere smaltito, causando quelle indigestioni di cui le donne farebbero volentieri a meno. Il processo digestivo avviene più lentamente per favorire una corretta assimilazione delle sostanze ingerite prima nel sangue e di conseguenza nella placenta che nutre il bambino.

Cattiva digestione e bruciore di stomaco in gravidanza: i rimedi

Se la consolazione di sapere che il bruciore avvertito è un sacrificio indispensabile per fare in modo che il vostro bambino cresca meglio non vi basta, ecco alcuni rimedi utili per cercare quanto meno di limitare i fastidi recati da questa condizione. La prima regola da osservare in questi casi, è una norma valida sia per le donne incinte che per tutti coloro i quali soffrano in particolare di reflusso gastroesofageo: evitate cibi fritti, grassi, troppo conditi o piccanti e in generale bevande gassate.

Se dare una regolata alla vostra alimentazione non vi regala il sollievo sperato, provate a modificare le vostre abitudini a tavola: abolite la fretta durante i pasti, ricordatevi di masticare con calma tutti i cibi e la vostra digestione ne trarrà dei benefici. Un altro accorgimento utile può essere quello di limitare le bevande durante i pasti, così da non mescolare liquidi e cibi solidi complicando la vita allo stomaco.

Per far si che i succhi gastrici restino nello stomaco anziché risalire verso l’esofago, è buona norma restare in piedi il più possibile dopo i pasti, evitando quindi di coricarvi e assumere una posizione orizzontale; se proprio non potete fare a meno di stendervi, posizionate dietro la testa due cuscini anziché uno, cosicché la testa e le spalle restino sollevate impedendo la risalita dei succhi.

Controllare il peso e smettere di fumare contribuiranno senza dubbio a farvi sentire meglio, e se nemmeno questi metodi sortiranno gli effetti desiderati, bisogna che valutiate l’opportunità di concedervi un periodo all’insegna del relax dato che il forte stress è uno dei fattori scatenanti più comuni di questa problematica. Se il bruciore è forte chiedete al vostro medico per gli antiacidi. Come ultima alternativa vi rimane quella di affidarvi ai rimedi della nonna: un cucchiaio di miele nel latte caldo potrebbe fare miracoli!

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