USA, muore a 4 mesi: i genitori non gli cambiavano il pannolino da due settimane

Arriva dagli Stati Uniti una storia di maltrattamenti e denutrizione che ha visto morire Sterling Koehn, neonato di appena quattro mesi: il piccolo era stato lasciato col pannolino sporco per due settimane, tanto da attirare dei vermi, ed è morto a causa di una infezione da Escherichia Coli.

Neonato muore a quattro mesi

La vicenda del piccolo Sterling Koehn risale all’agosto del 2017 negli Stati Uniti ma è diventata di dominio pubblico solamente di recente anche in Europa grazie a un articolo del Daily Mail britannico: e per la morte del bimbo di soli quattro mesi, ennesima vittima di un contesto famigliare disagiato e di maltrattamenti, adesso a processo andrà il 29enne padre Zachary, colpevole di non aver cambiato il pannolino sporco al neonato per ben due settimane e di averlo lasciato così fino a quando non è morto.

Secondo quanto si apprende, inoltre, sembra che nemmeno i vicini sapessero però che il signor Koehn, oltre a una figlia di due anni apparentemente sempre ben curata e in salute, avesse anche un neonato, frutto della relazione con una 20enne.

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fonte: dailymail

La tragica scoperta l’hanno fatta lo sceriffo e gli agenti che, successivamente, nella loro casa di Mount Pleasant (Iowa), hanno trovato Sterling senza vita e circondato dai vermi.

La dermatite da pannolino e i maltrattamenti

Infatti, la coppia ha lasciato Sterling con lo stesso pannolino sporco per così tanti giorni che non solo vermi e insetti hanno cominciato a depositare le proprie uova dove dormiva, ma lo stesso neonato ha sviluppato una forma di dermatite da pannolino che si è rivelata per lui fatale.

Secondo il medico legale, la causa precisa della morte sarebbe stata una infezione da Escherichia Coli, un batterio molto pericoloso soprattutto per i bimbi piccoli. Inoltre, a seguito dell’autopsia non sono state scoperte solamente delle larve nel pannolino del neonato e nelle copertine della sua culla, ma è stato rilevato pure che si trovava in un grave stato di denutrizione e di disidratazione, segno che i maltrattamenti nei suoi confronti andavano avanti da diverse settimane.

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