Risonanza Magnetica tra pesci e coralli: succede all’ospedale pediatrico di Lecce

Un’iniziativa davvero molto originale e lodevole quella dell’ospedale pediatrico di Lecce: le risonanze magnetiche vengono effettuate tra pesci e coralli. Un modo per rendere l’ambiente ospedaliero decisamente meno triste e spaventoso per i più piccoli.

Un esame molto particolare

Molti bambini che hanno bisogno di cure particolari non vivono bene l’ambiente ospedaliero. Tante sono le paure, ecco perché lo staff dell’ospedale Giovanni Paolo II ha deciso di istituire uno spazio che possa far sentire i bambini in un altro luogo, decisamente più gradevole.

Infatti è stata recentemente inaugurata la nuovissima sala per la risonanza magnetica. Ciò che ha colpito però di questa notizia è la scelta fatta di creare una decorazione che ricordi molto il tipico ambiente marino. Lungo le pareti del macchinario infatti sono raffigurati coralli e pesci in maniera tale da non determinare paura nei più piccoli che hanno necessità di sottoporsi ad un controllo del genere.

Una donazione che ha dato colore

Grazie ad una donazione dell’associazione benefica Cuore e mani aperte OdV e del Lions Club Lecce Messapia, questo progetto è riuscito a vedere la luce.

Infatti l’obiettivo era proprio quello di rendere l’ambiente ospedaliero quanto più a misura di bambino possibile. La paura incide molto nella vita dei più piccoli, ancor di più quando devono permanere per un certo tempo in ospedale per le cure necessarie.

Dai medici questo progetto è stato ribattezzato come umanizzazione pittorica della Risonanza Magnetica all’interno del polo di oncologia. Un gesto che ha commosso i genitori che potranno così vedere il sorriso dei loro bambini e dimenticare per un istante tutte le paure correlate a malattie e all’ambiente ospedaliero in generale.

Un ringraziamento di cuore è arrivato nei confronti dello staff medico dell’ospedale leccese che si è impegnato già da diversi mesi affinché questo progetto non rimanesse solo sulla carta, ma si traducesse in fatti. Anche altri nosocomi sono pronti ad attuare iniziative simili.

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