Perché i neonati sono così irresistibili?

I neonati generano in noi un senso di tenerezza istantaneo.

Ma quant’è dolce?”; “Guarda che guanciotte morbidose!”; “Lo riempirei di baci!”.

Chi di noi mamme o papà non ha mai pronunciato qualcuna di queste frasi rivolgendosi al proprio bimbo o a quello di un’amica? I bambini, soprattutto se neonati, generano immediatamente un senso di tenerezza in chiunque li guardi. Viene voglia di sorridere, di accarezzarli, di prenderli in braccio o assaporare il loro profumo unico.

Perché i neonati sono irresistibili?

A quanto pare c’è una motivazione scientifica dietro queste reazioni incontrollate di estrema dolcezza a cui gli adulti non riescono a resistere, anche nei confronti di bambini semplicemente incrociati per strada. Secondo quanto emerso da uno studio dell’Università di Oxford, pubblicato su Trends in Cognitive Sciences, la naturale inclinazione a sorridere e a rivolgersi con tenerezza a un neonato sarebbe dettata da una reazione incontrollata, una sorta di istintiva spinta protettiva a prendersi cura dei più piccoli.

Come afferma Morten Kringelbach, uno degli autori della ricerca: “I bambini ci attraggono coinvolgendo tutti i nostri sensi, cosa che contribuisce a rendere la loro dolcezza una delle forze più basiche e potenti su cui modellare il nostro comportamento”.

L’istintivo senso di protezione fisico e psicologico

Insomma, i neonati, con quel loro profumo irresistibile e l’aspetto puro, limpido e indifeso, ci danno l’idea, a livello inconscio, di qualcosa da accudire e difendere. Non solo a livello mentale, ma proprio a livello fisico, con carezze, abbracci e parole dolci.

Questa sorta di “aurea” empatica che avvolge i bambini cattura immediatamente l’attenzione degli adulti, e in particolare dei genitori, attraverso l’accensione immediata di speciali circuiti nervosi nel cervello che coinvolgono poi tutta la rete cerebrale.

Che dite? Siete anche voi tra quei genitori “coccolosi” che parlano al proprio bimbo come John Travolta in “Senti chi parla”?

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