Mamma medico salva la vita alla figlia donandole parte del suo fegato

È successo presso l’ospedale Molinette di Torino, nonostante la pandemia da Covid19 abbia paralizzato buona parte del sistema sanitario nazionale, è stato effettuato un intervento di trapianto di fegato da paziente vivente.
La paziente cui è stata immessa una porzione del fegato è una bambina di 3 anni, con un peso di appena 11 chilogrammi, colpita da una malattia congenita al fegato; la donatrice, invece, è stata sua madre, che di professione fa il medico, ed ha aderito all’operazione con entusiasmo, consapevole che il suo gesto avrebbe salvato la figlia.

La bambina aveva una malattia congenita

Scoperta e diagnosticata subito dopo la nascita una malattia congenita, la bambina ha subito un intervento a sole sei settimane di vita, all’interno del quale sono state ristabiliti le vie biliari, che creavano una condizione di ittero irreversibile nella piccola.
Nonostante la stessa sia sempre stata sottoposta a controlli con regolarità, la malattia è avanzata, inducendo una condizione di cirrosi epatica del fegato. Dopo un’attesa di circa due anni per un trapianto da organo compatibile, è arrivata la proposta della mamma che ha ceduto parte del suo organo sano, per salvare sua figlia.

Condizioni aggravate e intervento chirurgico

È successo proprio in pieno svolgimento della pandemia da Covid19: la bambina si è aggravata fortemente, costringendo la famiglia al ricovero ospedaliero, nonostante l’emergenza sanitaria in corso. In questo clima teso e con poche soluzioni alternative, la mamma ha proposto di asportare un po’ della parte sinistra del suo fegato e l’ospedale, dopo i regolari controlli, ha acconsentito, organizzando il primo intervento di trapianto di fegato dopo 10 anni da quello precedente.

Mamma e figlia stanno bene

La mamma si è ripresa rapidamente subito dopo l’intervento, mentre la piccola si è svegliata il giorno dopo nella terapia intensiva delle Molinette ed è stata prontamente raggiunta da sua madre e monitorata nelle condizioni.
Questo intervento è un vero e proprio successo, perché nonostante le forze dei sanitari siano impegnati nella lotta contro il nuovo virus, si è riusciti ad intervenire tempestivamente per salvare una vita di una bambina.