Incentivare il telelavoro in gravidanza: la proposta francese

Per le donne in stato di gravidanza in Francia il telelavoro potrebbe diventare obbligatorio per 12 settimane prima del congedo di maternità. Una proposta di legge a questo proposito è stata presentata da una rappresentante di La République En Marche ed attende solo la ratifica finale, dopo l’approvazione dell’Assemblea Nazionale.

La situazione francese

La Francia è il Paese europeo con il più alto tasso di natalità, con il rapporto di figli per donna che è di 1,84, mentre ad esempio in Italia è 1,18. Nonostante questa notizia positiva, in Francia nell’ultimo anno si è registrato un importante calo demografico, uno dei maggiori dell’intero dopoguerra.

Agensir ha riportato che oltralpe nel 2020 sono nati 740mila bambini, con un calo percentuale rispetto all’anno precedente del 1,8%. Per ritrovare un dato di nascite così basso è necessario tornare indietro nel tempo di molti anni, fino al 1845, ultimo anno della IIa Guerra Mondiale.

I componenti dell’Assemblea nazionale francese sono però maggiormente preoccupati a causa dei dati che ha diffuso l’Insee, “Istituto nazionale di statistica”, lo scorso 25 febbraio. Secondo questi dati nel mese di dicembre dello scorso anno, quindi 9 mesi dopo l’inizio della pandemia, il calo delle nascite rispetto all’anno precedente è stato del 7% e nel mese di gennaio dell’anno in corso del 13% rispetto a gennaio 2020. Una serie di dati che hanno portato il gruppo centrista LREM che ha la maggioranza in Francia, a proporre una legge riguardo al telelavoro per le donne in stato di gravidanza. In questo modo si incoraggiano le donne lavoratrici ad avere dei figli, risparmiando anche il tragitto tra casa e sede di lavoro che in molti casi è lungo e faticoso ed in alcuni casi ha dato vita a degli aborti spontanei.

La proposta di legge

La proposta di legge, firmata da Céline Calvez, fa parte di un progetto di legge che verte sull”uguaglianza professionale ed economica”. La Calvez è uno dei membri della “commissione per gli Affari culturali” del suo gruppo parlamentare ed ha già ricevuto l’approvazione dell’Assemblea Nazionale francese e se ne attende solo la ratifica. Nonostante la legge sia stata approvata, alcuni parlamentari ne stanno chiedendo il ritiro in quanto la facoltà di richiedere il per le donne in gravidanza esiste già in linea teorica. Alcuni deputati hanno sottolineato come la questione del telelavoro sia oggetto di trattativa tra i lavoratori e i datori di lavoro e non possa essere regolamentata da una legge.