Identikit: la Mamma del 2016 è multitasking!

Negli anni ’50 la mamma era dipinta con una larga gonna morbida, capelli raccolti, un filo di rossetto e sorrisi a profusione. Faceva tutto in casa, dalle torte al pane, e sempre senza fare nemmeno una piega. Aveva un fare rassicurante e accudiva i figli a tempo pieno. Negli anni ’70 invece ci siamo abituati a vedere la donna in carriera, un’emancipazione travolgente, fomentata anche dalle diverse lotte del femminismo di qualche anno prima. I capelli sono lunghi, sciolti, occhiali a “gatto”, tailleur e scarpe con tacco. Ombretto e rossetto fanno capolino su un viso deciso, che esprime tutta la voglia sì di avere una famiglia, ma anche di fare carriera.

Le differente tra le mamme di una volta e le mamme di oggi

Sono gli anni in cui iniziano a prendere piede le pappine industriali, il boom del latte artificiale e dei biscottini secchi che fanno diventare grandi, ma la mamma, da casa, è un po’ più assente. Da li inizia la diatriba, che ancora oggi è in atto, se la donna debba o non debba rinunciare alla carriera per i figli, se si debba ritornare al vecchio modello di mamma rassicurante, o se non si possa, in virtù anche di un aiuto tecnologico, coniugare lavoro e famiglia senza raggiungere livelli di stress da terapia di gruppo.

Mamme 2016: lo studio IPSOS di Kinder Cereali

Ma oggi com’è cambiata la figura materna? Come si è evoluto il ruolo della mamma in questi anni di grandi cambiamenti sociali ed economici? A svelarlo è uno studio Ipsos promosso da Kinder Cereali e che ha coinvolto un campione di 1500 adulti di età compresa tra i 18 e i 65 anni di cui 500 erano papà e 1000 erano mamme con figli di età compresa tra i 3 e i 12 anni. I soggetti sono stati intervistati su tutto il territorio nazionale, nord, sud e isole. E allora ecco cosa viene fuori della mamma di oggi.

La mamma del 2016 è multitasking

Per prima cosa la mamma del 2016 è multitasking, del resto come potrebbe non esserlo con tutte le incombenze a cui deve far fronte? Ma si tratta però di una mamma soddisfatta, nonostante alcune rinunce a cui la società ci mette inevitabilmente davanti, perché nemmeno oggi è ancora del tutto possibile conciliare il ruolo di mamma alla carriera lavorativa. Ma la mamma di oggi, come si direbbe in un’azienda, è una linker, cioè tende a mantenere unita la famiglia e a mediare tra eventuali dissapori, inoltre è lei a prendere le decisioni più importanti e non senza fare accurata autocritica.

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