Farsi aiutare nei lavori domestici dai bambini ha numerosi benefici

Coinvolgere i propri figli, fin da piccoli, nei lavori domestici può suonare come un qualcosa di strano e fuori luogo ma in realtà apporta numerosi benefici non soltanto nel rapporto figlio genitore ma anche per quanto riguarda la crescita del piccolo. Alcuni studi condotti da psicologi americani, infatti, hanno dimostrato che educare un figlio piccolo ai lavori domestici permette a quest’ultimo di non crescere viziato e di diventare maggiormente sensibile ai bisogni della famiglia.

Coinvolgere i figli nei lavori domestici: i benefici e gli studi condotti

Già da diversi anni alcuni psicologi, soprattutto americani, stanno conducendo studi sui benefici dell’educazione ai lavori domestici nei confronti dei bambini. Ovviamente senza imporre compiti eccessivamente gravosi, è bene che i genitori inizino fin da subito a coinvolgere i propri figli nella gestione della casa, non per dovere o per imposizione ma per i benefici che ne derivano. In particolare, un bambino abituato ad aiutare i genitori nei lavori domestici, ha spiegato la psicologa Stephanie O’Leary, impara molto presto che famiglia è sinonimo di squadra, dove il collettivo viene prima del singolo e dove tutti debbono dare il proprio contribuito. Proprio per questo è importante coinvolgere il bambino anche in mansioni che esulino da ciò che lo riguarda in prima persona.
Altro aspetto importante sottolineato dagli esperti è la gratificazione, un elemento fondamentale che deve essere riconosciuto al bambino affinché lo stesso si senta veramente parte di un team e possa sentirsi utile.

Bambini e lavori domestici: come iniziare a abituare i figli a dare una mano

Avvicinare i propri figli ai lavori domestici richiede una certa metodica per evitare di commettere errori e vanificare quindi i benefici. Anzitutto, non ci si deve mai dimenticare che si tratta pur sempre di bambini, che hanno diritto di svagarsi e giocare prima di qualsiasi altra cosa: l’aiuto in casa non può e non deve diventare l’attività principale altrimenti si creerà un circolo vizioso che porterà il bambino ad allontanarsi da questo genere di attività.
Una buon inizio può essere far assistere il bambino ai lavori svolti dai genitori, cosicché lo stesso possa prima di tutto rendersi conto di che cosa si tratta, per poi coinvolgerlo sempre di più con compiti alla sua portata e, magari, all’interno di un contesto divertente e giocoso che non faccia sentire i figli come bambini già cresciuti.
Altro metodo suggerito dagli esperti è quello di offrire dei rinforzi positivi ai bambini, dei premi o vantaggi futuri che saranno ottenuti a seguito dell’aiuto.