Troppa televisione riduce l’intelligenza dei nostri figli

Che stare troppe ore davanti alla televisione non facesse granché bene ai nostri bambini (e nemmeno a noi a dirla tutta) lo sapevamo già, ma che questa provocasse danni, anche seri, forse non tutti lo sanno. Molto interessante in questo senso è un libro, basato su una raccolta di una serie di studi, scritto da Michel Desmurget, dottore in neuroscienze, dal titolo “TV lobotomie – La vérité scientifique sur les effets de la télévision”, (“Lobotomia da TV: la verità scientifica sugli effetti della televisione”).

Quali i rischi?

Secondo l’autore, la televisione sarebbe la manipolatrice del nostro tempo, cosa decisamente grave quando si rapporta alla vita dei bambini. Nel secondo capitolo del libro si parla proprio di come la televisione minacci l’intelligenza dei nostri figli e contribuisca all’insorgenza di malattie quali l’obesità, ma anche alla comparsa di dipendenze come alcolismo e tabagismo, in riferimento agli adulti s’intende. Insomma, dietro quella che una volta era una scatola e che sempre più si è assottigliata fino a diventare poco meno di un quadro, si nascondono diversi pericoli. Ma non demonizziamo la televisione, tutto nella giusta misura e passa la paura.

Eppure Desmurget presenta dei casi reali, degli effetti collaterali da televisione che non sono assolutamente da prendere sotto gamba, mostrando diverse correlazioni con la troppa televisione e l’abbassamento delle proprietà cognitive dei bambini, oltre che al manifestarsi di certi disturbi quali deficit di attenzione. Cosa c’è di vero? Molto purtroppo. Il problema sta nel fatto che, troppo spesso, i bambini, soprattutto quelli più piccoli, vengono lasciati diverse ore da soli davanti alla televisione che ricordiamo, non può e non deve essere una surrogato di mamma e papà.

Il bambino davanti alla televisione non interagisce col mondo esterno e al contrario di quanto asseriscono i vari programmi per bambini, questo non è per nulla educativo. Interagendo con l’ambiente, secondo gli studi raccolti dal neuroscienziato, i bambini ricevono maggiori e migliori stimoli e di conseguenza apprendono di più rispetto a quanto apprendano davanti alla televisione. Un ulteriore -interessante- osservazione è come la televisione cerchi di reclutare in modo subliminale nuovi giovani tabagisti per conto dell’industria del tabacco. Come? Provate a osservare quante scene di film e serie tv vengono proposte con personaggi positivi che fumano…e fatevi due conti!

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