Terni, neonato trovato morto accanto a un cassonetto: si cercano i responsabili

La terribile scoperta l’ha fatta un cliente dell’EuroSpin quando all’uscita ha notato un sacchetto nero abbandonato vicino a un cassonetto: la morte di un neonato a Borgo Rivo (in provincia di Terni) ha sconvolto la comunità locale e adesso la Polizia, convinta che a lasciare lì il piccolo non sia stata la madre, è sulle tracce dei responsabili del gesto.

Abbandonato in un sacchetto di plastica

Il corpicino era avvolto in una busta di plastica abbandonata in una siepe accanto ad un cassonetto e sarebbe rimasto lì per altre ore se un un cliente del vicino supermercato EuroSpin di Borgo Rivo non l’avesse notato: nel sacchetto c’era un neonato e, nonostante la telefonata d’emergenza alla Questura ternana e l’arrivo sul posto della locale Squadra Mobile, il personale sanitario e quello dell’Arma non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Invece, non è chiaro quando sia morto il piccolo (un maschietto di carnagione chiara) e chi possa aver lasciato lì la busta: intanto, come da prassi, è stata disposta l’autopsia e anche l’esame del DNA per capire se si possa risalire alla sua identità in qualche banca dati.

Al vaglio testimonianze e filmati delle telecamere

Tuttavia, al momento, è giallo sulla morte del neonato dato che gli inquirenti, stando a quanto si apprende, non avrebbero ancora individuato una pista privilegiata da seguire. Il piazzale del supermercato nei pressi del quale si trovava il cassonetto è molto frequentato, dunque potrebbe servire anche molto tempo per risalire ai responsabili: intanto sono al vaglio le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza in zona e le testimonianze delle persone presenti ieri sera all’EuroSpin.

Ad ogni modo, a detta del vicario del Questore che è arrivato sul posto nella tarda serata, pare che dalla raccolta del materiale presente nel sacchetto e da altri indizi le forze dell’ordine pensino che a compiere il gesto non sia affatto stata la madre del neonato, sottolineando che il sacchetto non è stato né lanciato nella siepe, né tantomeno adagiato con la delicatezza e la cura di una mamma.

Inoltre, in attesa dell’esame autoptico, il vicario ha aggiunto che il piccolo probabilmente era ancora vivo nel momento in cui è stato avvolto nella busta e abbandonato.