Paola, la mamma fiorentina che dona il suo latte

Molte sono le donne che non possono allattare per svariati problemi. Ecco perché Paola, una mamma fiorentina, ha deciso di venire in loro soccorso con una soluzione ottima.

Un gesto per evitare latte artificiale

Paola, una donna di Firenze da poco diventata mamma di due splendidi gemelli, ha deciso di fare un gesto assai altruista. Vista la sua capacità di produrre latte naturale con cui allatta i suoi due piccoli, ha deciso di venire incontro a tutte coloro che hanno difficoltà. E che perciò ricorrono inevitabilmente al latte artificiale. Per evitare questo passaggio, da molti ritenuto non del tutto sicuro, ha deciso letteralmente di imbottigliare il suo latte e donarlo alle altre mamme. Ogni mattina infatti, dopo aver allattato i suoi gemelli, grazie all’ausilio di un tiralatte riempie dei barattoli da 240 ml ciascuno. Essi vengono conservati in frigorifero e successivamente raccolti dagli operatori della banca del latte locale. Un gesto che in poco tempo è finito sulle principali testate giornalistiche locali e che ha destato molto interesse.

I motivi della sua scelta e un appello a tutte le mamme

Paola ha ammesso di non essersi mai tirata indietro quando si è trattato di dare un aiuto ad altre persone. Consapevole dei notevoli benefici del latte materno naturale, ha deciso di dare un aiuto concreto a mamme che non riescono a produrre latte naturale per l’allattamento.

Una scelta rivolta soprattutto a quelle mamme che hanno avuto bambini prematuri che hanno notevole bisogno di vitamine e di tutte quelle componenti presenti nel latte materno e che scarseggiano in quello artificiale. Inoltre Paola ha tenuto a specificare che non ha fatto questa donazione per farsi pubblicità ma solo per essere solidale con altre mamme come lei. Senza dimenticare che ha lanciato un importante appello a mamme che hanno latte in abbondanza: sarebbe bene prendessero spunto da lei ha confermato Paola, anche perché non si tratta in alcun modo di un sacrificio. Ha posto in evidenza che si tratta di 10 minuti al giorno da dedicare ad un’opera di bene per garantire una crescita sana a tutti i bambini.