Il bimbo piange troppo, la mamma scrive ai vicini e la lettera diventa virale

Stanca per il pianto notturno del suo piccolo e preoccupata per il fastidio arrecato ai suoi vicini di casa, una mamma ha scritto una lettera che è diventata virale.

Le lacrime del piccolo e la disperazione della mamma

I bimbi sono la più grande fonte di gioia, ma anche una delle più grandi cause di stress e stanchezza specie per le mamme. Può infatti capitare che il piccolo proprio non voglia saperne di dormire la notte e la malcapitata coppia di genitori, oltre a dover sopportare le fatiche di una vita insonne deve anche in qualche modo giustificarsi con i vicini di casa pronti a puntare il dito.
Questa esperienza molto comune, ma per la prima volta qualcuno ha provato a difendersi dai vicini con l’arma sottile dell’ironia e in una missiva indirizzata ai vicini una mamma ha giustificato questi pianti notturni e proposto interessanti soluzioni ai vicini per fronteggiare al meglio le notti insonni.

Il contenuto della lettera: ‘Sto addestrando mio figlio al sonno’

Nella lettera indirizzata ai suoi vicini, questa mamma molto originale spiega che sta ‘addestrando’ suo figlio al sonno e precisa che questo training richiede tempo. In un lungo messaggio racconta che si inizia l’addestramento e che se questo non dà esiti positivi occorre prevedere un periodo di pausa per poi riprendere la ‘formazione al sonno’.
Non mancano, nella lunga missiva, le scuse per l’inconveniente e i disagi arrecati ai vicini e a questo scopo apre le porte di casa invitando i condomini insonni per il pianto del piccolo a bussare e a chiedere un bicchiere di tequila, ma anche latte, zucchero o uova.
Nel testo originale si coglie l’ironia delle parole, ma anche il bisogno sempre più pressante di vivere la genitorialità in maniera serena e non come un problema per sé e per gli altri. Insomma un messaggio che fa sorridere e riflettere in merito alla situazione moderna in cui si parla tanto di famiglia, ma nei piccoli e nei grandi problemi quotidiani chi decide di avere figli non riceve alcun aiuto e sembra quasi che debba scusarsi per il fastidio arrecato alla collettività.