La strana moda di mangiare la placenta dopo il parto

La placentofagia, ovvero mangiare la placenta subito dopo il parto, è una vera e propria moda negli Stati Uniti ma non ci sono molti studi scientifici che ne attestino i benefici. Quindi, per il momento, sarebbe meglio farne a meno.

Perché alcune donne mangiano la propria placenta?

I motivi che possono portare a questa decisione alquanto strana sono diversi: certe donne ritengono che la placenta, molto ricca di sostanze nutritive, le possa aiutare a rimettersi in forza dopo il parto. Alcune che possa favorire la montata lattea e altre ancora che sia un efficace rimedio contro la depressione post-partum. Ma il mondo scientifico per ora non si è espresso a riguardo. Ciò che è dimostrato, invece, è il grande business che questa “mania” sta creando attorno a sé. Negli Usa, addirittura, è stato realizzato un libro di ricette per prepararsi da sole molti piatti differenti, tanto per non stancarsi di mangiare la placenta cruda! In alternativa, però, è anche possibile provare l’incapsulamento, ossia l’ingestione della placenta attraverso delle capsule a base di prodotto liofilizzato e da prepararsi anche a casa.

Ma è davvero necessario mangiare la placenta?

Secondo la dottoressa Rebecca Baergen, esperta di patologia placentare, alcune donne hanno riferito di aver tratto numerosi benefici da questa pratica, ma tali effetti positivi potrebbero essere solo il frutto dell’effetto placebo. Le mamme simpatizzanti di questa pratica, invece, ricordano che la placentofagia nel regno animale è una pratica molto comune, ma è altrettanto vero che ci sono molte cose che gli animali fanno e noi esseri umani no. La Bergen, a tal proposito, spiega che questo comportamento negli altri mammiferi non sia dettato da una qualche necessità fisiologica ma esclusivamente dal bisogno di nascondere il parto agli occhi dei predatori.

I rischi della placentofagia

La dottoressa Crystal Clark, medico psichiatra americano, sostiene che non esistono prove certe che la placentofagia sia innocua perché in fondo si tratta di un “organo-filtro” che assolve anche la funzione di proteggere il feto da inquinanti e tossine. Questa moda, quindi, potrebbe essere dannosa sia per la mamma che per il bambino, se allattato al seno.

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