E se la donna non fosse più costretta a partorire con dolore? Perché scegliere un percorso di sofferenza e dolore quando oggi come oggi è possibile partorire senza soffrire? Da diversi anni, ormai, anche in Italia si può fare ricorso al trattamento anestetico conosciuto come epidurale. Di cosa si tratta? Di una puntura che viene fatta in sede spinale, tra una vertebra e l’altra (si è dolorosa) e che consente di partorire senza dolore ma pur restando vigili e coscienti. Ma è tutto meraviglioso, si potrebbe pensare, eppure non è così. Quello che viene presentato come il rimedio in assoluto più efficace ai dolori del parto, nasconde comunque degli effetti collaterali. Si tratta quindi di una scelta da fare non con leggerezza, ma dopo essersi accuratamente informati.

Come tutti i farmaci anche l’anestesia epidurale può causare degli effetti collaterali sia alla mamma che al bambino. Iniziamo col dire che in sede di somministrazione, quindi tra le vertebre, si avverte del dolore, anche se in realtà la percezione resta molto soggettiva e dipende anche dalla percezione del dolore delle contrazioni stesse. L’anestesia epidurale, infatti, viene praticata solo quando si raggiungono almeno 3-4 cm di dilatazione; va da sé che i dolori del travaglio si avvertono comunque fino a quel momento. Durante il parto si può avvertire un forte mal di testa. Per quanto riguarda il feto, ricordiamo che anche il bambino risente dell’anestesia, sovente dorme parecchio per i primi due o tre giorni, con possibili ripercussioni negative sull’allattamento.

Dal punto di vista fisiologico, invece, il parto potrebbe durare più a lungo e il bambino potrebbe posizionarsi male durante l’incanalamento. Capita, talvolta, che il parto naturale si evolva in cesareo d’emergenza. Tra i pro, ovviamente una scarsa o nulla percezione del dolore. La possibilità di fare un parto naturale serenamente e senza stress dovuto ai dolori delle contrazioni.

Cosa fare quindi? Naturalmente non si può generalizzare e ciascuna donna dovrebbe scegliere consapevolmente. Nel caso si opti per un’anestesia epidurale è consigliabile informarsi a priori sulla struttura in cui si deciderà di partorire. Non tutti gli ospedali praticano l’epidurale e, soprattutto, non tutti gratuitamente e i costi possono essere molto elevati.

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