Mamme freelance: lavorare all’epoca del web

Conciliare la maternità con il lavoro non è mai stato semplice: qualsiasi donna, nel tentativo di barcamenarsi tra la vita professionale e il ruolo di madre, rischia di fallire in entrambi i campi. Eppure, oggi, una possibile soluzione arriva dal web e dalle nuove opportunità lavorative che esso ha prodotto.

La mamma versione 2.0

La donna che non vuole rinunciare alla propria indipendenza e alla propria carriera, ma che nel contempo desidera essere presente nella vita dei propri figli, può decidere di trasformarsi in una mamma 2.0, ovvero in una lavoratrice autonoma nell’era della rivoluzione del world wild web. Il  freelancing creativo oggi è una realtà anche nel nostro Paese, seppure per molti rappresenti ancora un mistero. Ma cosa si intende esattamente con freelancing creativo? Significa partire da una propria passione (per la scrittura, per la pubblicità, per il disegno grafico, per la programmazione, ecc.) e trasformarla in un vero e proprio lavoro, che può essere svolto comodamente da casa tramite un pc collegato alla rete. Naturalmente all’inizio non sarà semplice farsi conoscere, trovare clienti e poi fidelizzarli, né bisogna aspettarsi sin da subito guadagni considerevoli. Solo con una buona dose di pazienza, di bravura e di dedizione sarà possibile “strutturare”  la professione da freelance, trasformandola in un lavoro a tutti gli effetti che consenta di pagare le bollette a fine mese.

Il telelavoro: vantaggi

I vantaggi di una vita da freelance è che non ci sono orari prestabiliti di lavoro e che non bisogna chiedere permessi o presentare certificati: se dovete accompagnare vostro figlio in piscina o a scuola potrete farlo in tutta serenità, dedicandovi alla vostra professione nelle ore in cui siete libere dagli impegni familiari. E’ tutta questione di organizzazione e di capacità di conciliare necessità lavorativi ed esigenze domestiche: molte mamme freelance affermano che preferiscono lavorare di notte, quando i figli dormono e la concentrazione è massima.

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