Proposta un’app per vedere il bimbo all’asilo

Violenza negli asilo: come arginare il fenomeno?

Di questi tempi le violenze negli asili e nei nidi, oltre che negli istituti per anziani, sembrano essere diventati quasi una drammatica moda. Cosa stia capitando a quelle che dovrebbero essere persone formate e con una certa vocazione per il proprio lavoro non è dato saperlo, quello che invece è ben tangibile è la preoccupazioni dei genitori che, alla luce dei fatti, hanno sempre più diffidenza verso le scuole e meno fiducia nelle istituzioni e nei ruoli che le rappresentano.

Discussioni, alcune anche piuttosto infervorate, salotti in TV dove ospiti famosi si accapigliano proponendo il da farsi, ma di concreto cosa si sta davvero facendo? Purtroppo il tema delle telecamere resta ancora dibattuto e non si sa se si riuscirà a superare il paradosso della privacy dei dipendenti, intanto, però, c’è chi si porta avanti. Gerardo Marchitelli è il preside di un istituto comprensivo di Bari e non a caso viene definito preside 2.0.

La proposta di un preside 2.0: una app per genitori!

L’uomo, infatti, oltre ad aver proposto delle lezioni in streaming ed e-book, ha lanciato una proposta che, se dovesse essere accolta, sarebbe una vera rivoluzione: un’app per consentire ai genitori di collegarsi con l’asilo per 30 secondi al giorno. L’istituto, infatti, accoglie bambini a partire dai due anni e mezzo in su, e per i genitori poterli vedere anche per soli 30 secondi significherebbe avere più fiducia. Ma a livello funzionale siamo davvero certi che quest’app possa scongiurare il pericolo di violenza? O non è forse una trovata più propagandistica che non utile? Cosa sono 30 secondi a fronte di un’intera giornata?

Potrebbe essere un inizio?

Eppure c’è chi sostiene che sarebbe comunque un buon inizio e che la cosa potrebbe funzionare almeno come deterrente. E in effetti potrebbe essere così, ma è un peccato che un genitore debba aver bisogno di avvalersi della tecnologia per avere la serenità e la sicurezza di aver mandato il proprio bambino in un luogo protetto, sicuro, dove sarà accolto, coccolato e amato, e non picchiato, intimorito e umiliato.

27 commenti

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  1. Si. Ma grazie a dio mio figlio va in un asilo dove le maestre sono angeli! Mio bimbo è felice di andarci!!! Nn importa che è a pagamento. Faccio sacrifici ma so che sono soldi ben spesi! Rimagono bei ricordi come io ne ho ancora dell asilo che ho frequentato.
    Poveri piccino che subiscono maltrattamenti….
    Ma dico…politici di cacca cosa avete ancora da pensarci sulle telecamere????