Nati prematuri in aumento, Roma si mobilita

Stando alle recenti statistiche, pare che nel corso degli anni, i parti prematuri siano in aumento. Le ragioni sono di vario genere: dall’aumento delle fecondazioni assistite, all’età sempre più elevata delle donne, fino ai progressi medici e scientifici che consentono la continuazione anche di gravidanze complicate o patologiche.

Parto prematuro: le statistiche riscontrano un aumento di parti pre-termine

Si definisce parto prematuro una nascita che avviene prima della 37° settimana di gravidanza. I dati dicono che ogni anno in Italia 40mila neonati (circa il 7% delle nascite), vengono alla luce pretermine.

Sicuramente il parto prematuro è un momento delicatissimo nelle vite del bambino, ma anche dei genitori. Da un lato, per il neonato è uno stress fisico, perché deve lottare per la vita, passando mesi nelle incubatrici per raggiungere gli standard di autosufficienza, che gli permettano un’esistenza autonoma. Ma dall’altro lato la nascita pretermine è destabilizzante anche per i genitori, soprattutto a livello psicologico. Oltre alla preoccupazione per la sopravvivenza del proprio bambino, subentra in molti casi, soprattutto per la mamma, una sorta di senso di colpa o di inadeguatezza per non essere stata in grado di portare a termine la gravidanza.

Policlinico Gemelli di Roma: un’associazione a sostegno dei genitori di bambini nati prematuri

Per tutte queste ragioni, è importante il supporto, sia medico che psicologico per tutta la famiglia. Dal punto di vista medico, è fondamentale la cosiddetta Golden Hour, cioè l’assistenza nella prima ora di vita, soprattutto per neonati molto piccoli; oltre al percorso di assistenza durante tutti i primi tre anni di vita. Dal punto di vista psicologico, un grosso aiuto viene dalle associazione, come la Genitin Onlus, Associazione dei Genitori per la Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico Agostino Gemelli di Roma.

Nata nel 2003, proprio per volontà di alcuni genitori che hanno vissuto l’esperienza della prematurità, questa associazione, conoscendo direttamente le difficoltà di questi difficili momenti, segue le famiglie passo passo per dare supporto e aiuto concreto. Ad esempio offre una casa accoglienza (Il Nido di Davide) alle famiglie che hanno i loro piccoli ricoverati in terapia intensiva neonatale. Inoltre promuove, con raccolte fondi e donazioni, la ricerca scientifica sulle tematiche relative alle cause che determinano una nascita pretermine e sul cammino post nascita.

6 commenti

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  1. Si è vero ci sono troppi bimbi che nascono prematuri ,è vero che sono la forza della natura.Il mio oggi ha 19 anni ,è nato di 6 mesi pesava 1kg era nato morto,poi mi ha avvertito mio marito che si era ripreso ma c’erano poche possibilità. invece la fede ci ha aiutato molto . Ci sono voluti 4 mesi per portarlo a casa e non volevano S empre sotto controllo, fisioterapia esercizi ecc……..tuttora…Poi uno si rende conto girando per gli ospedali quello che c’è mio figlio lo posso ritenere uno fortunato ma soprattutto di chi lo ha preso in mano a 7 mesi eha iniziato tutto il percorso…