Maternità surrogata, un business in crescita

Quello della maternità surrogata, che spesso viene indicata con il termine “utero in affitto” è un business mondiale da 3 milioni di euro l’anno, che promette di crescere ancora nei prossimi anni.

Maternità surrogata: il “supermercato” dei bambini

Forse una delle cliniche più conosciute nell’ambito della maternità surrogata, la californiana Growing Generations si occupa di far incontrare “la domanda e l’offerta”. Alla struttura, i cui servizi sono orientati principalmente verso persone omosessuali, sia single che in coppia, si sono rivolti molti Vip, tra cui Elton John e Sarah Jessica Parker. 

 Chiunque abbia il desiderio di avere un figlio, può contattare la clinica e ricevere via email la brochure con tutte informazioni necessarie a fare la propria scelta: il tipo di procedure utilizzate, i costi (è addirittura possibile ottenere un finanziamento a tasso agevolato) e, esclusiva della clinica, i video delle donatrici di ovuli, oltre a quelli delle possibili madri surrogate. 

I prezzi? Un pacchetto medio va dai 130 ai 150 mila dollari, di cui circa 5 o 10 mila vanno alla donatrice dell’ovulo mentre 63mila vanno alla madre surrogata (che può avere, in più, fino a 40 mila dollari di benefit). Alle coppie che “acquistano” il bambino vengono offerti anche assicurazione, supporto economico e assistenza legale.

Ma 150 mila dollari sono tanti, troppi, specialmente per le coppie con una disponibilità economica limitata.

Bambini “in vendita” anche in India e nell’Est europeo

Le cliniche statunitensi non sono le uniche ad offrire questi servizi. Loro principali concorrenti sono le cliniche indiane: bastano 20 – 25mila euro per tornare a casa con il tanto agognato figlioletto. L’unico problema delle cliniche indiane è che offrono i loro servizi solo alle coppie eterosessuali.

A regalare il sogno di diventare genitori alle coppie omosessuali ci pensano le nuove cliniche del Nepal e della Cambogia. Principali fruitori di queste realtà sono gli statunitensi e gli autraliani.

E gli italiani? Per chi non può permettersi i costosi servizi delle esclusive cliniche americane, e non se la sente di volare fino in India, la soluzione è a pochi passi da casa, e precisamente in Ucraina. La clinica più conosciuta, qui, è la BioTexCom, che propone “pacchetti risparmio” da 9.900 euro e “all inclusive” da 29.900 euro, con tanto di interprete, copertura delle spese di viaggio, assistenza legale e altro ancora.

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