Mamma insultata perchè allattava in macchina

Telaine Smith allattava in macchina il suo piccolo di pochi mesi, era parcheggiata all’interno di un area apposita con la propria auto. Insieme alla donna e al neonato c’era anche il suo primogenito, divenuto, inconsapevolmente, uno dei bimbi più famosi del web. Dopo che una donna, infatti, ha invitato la genitrice con maniere poco cortesi a coprirsi e a ritornarsene a casa, il bimbo seienne ha preso le difese della mamma, e, rivolgendosi alla sconosciuta, ha esclamato: “Se il suo seno ti dà fastidio, puoi non guardarlo”.

Telaine è rimasta senza parole quando una donna sconosciuta si è avvicinata alla sua auto e le ha urlato in malo modo che allattare al seno è un affare privato e che non è buona educazione farlo in pubblico. Per fortuna il suo primo figlio, che faceva compagnia alla mamma e al fratellino che mangiava, è intervenuto con prontezza di spirito, mettendo a tacere definitivamente la signora infastidita dall’allattamento materno. Il bimbo, infatti, ha invitato la donna a voltarsi da un’altra parte se non gradiva la vista del seno nudo della propria madre.

Allattare in pubblico: diritto a ogni costo?

La storia di Telanie, inevitabilmente, rispolvera l’annoso dibattito sul diritto delle neo mamme ad allattare fuori casa. Come sempre non esiste una verità assoluta, ma è sempre il buon senso e il rispetto per il prossimo che dovrebbero stare alla base di qualsiasi comportamento.

Allattare al seno, anche in un luogo pubblico, è un diritto di qualsiasi mamma, ma è pur vero che esistono alcune regole di civiltà e di buon gusto che ogni genitrice dovrebbe rispettare. Insomma da una parte è giusto che ci sia maggiore tolleranza nei confronti di mamme e di neonati, ma, d’altra parte, è pur vero che allattare ad ogni costo davanti a terzi e pretendere di essere sempre dalla parte della ragione non è sempre corretto. Insomma sì all’allattamento in pubblico quando è necessario, purché lo si faccia con riservatezza ed evitando inutili e fastidiose ostentazioni.

Un commento

Rispondi a Bacci DeborahCancella risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *