Libri e musica: importanti stimoli per il neonato

Proporre ai bambini letture ed ascolti musicali fin dai primi giorni della loro vita può voler dire garantirgli un maggiore sviluppo complessivo-cognitivo ed emotivo relazionale.

Se ci dicessero che sul mercato esiste un gioco didattico che è in grado di garantire un miglior sviluppo complessivo del bambino, chi di noi genitori non sarebbe disposto a spendere anche molto pur di procurarlo al proprio figlio? Ebbene di questi incredibili strumenti ne esistono addirittura due, e sono praticamente a costo zero: la lettura e la musica.

L’importanza di leggere insieme ai bambini

Diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato l’effettivo beneficio ottenuto dalla lettura condivisa, se applicato con continuità ai bambini fin dal primo anno di vita. A ribadirlo è il pediatra Giorgio Tamburlini, presidente del Centro per la salute del bambino di Trieste e tra i coordinatori nazionali dell’iniziativa “Nati per leggere”.

Leggere con i nostri bambini non per farli diventare più intelligenti, ma perché gli vogliamo bene, offre la considerevole opportunità di trascorre momenti preziosi atti a rafforzare il legame affettivo genitore-figlio e ci permette di confermare al bambino la sensazione di essere amato.

Per ottenere questo, basta coinvolgere il bambino con scambi di dialogo, immaginazione e fantasia; alcuni studi hanno dimostrato la correlazione tra questa consuetudine e, raggiunta l’età scolare, un apprendimento più rapido e meno difficoltoso della lettura.

Lo sviluppo della creatività e dell’intelligenza musicale

Già tre mesi prima della nascita il bambino inizia a percepire i suoni, reagisce muovendosi agli stimoli sonori e, una volta venuto al mondo, può addirittura riconoscere i brani che la mamma ascoltava o cantava durante la gravidanza.

Alcune ricerche scientifiche dimostrano che la musica, oltre a favorire l’apprendimento del linguaggio, aiuta i piccoli a sviluppare la capacità di ascolto ed osservazione promuovendo la concentrazione e la memoria.

Secondo le indicazioni del programma Nati per la Musica, si può far ascoltare ai bambini qualsiasi genere musicale, l’importante che piaccia al piccolo e che l’ascolto garantisca un’esperienza piacevole, di gioco, di movimento e scoperta del proprio corpo.

Quando il bambino cresce, non è importante quali strumenti possa desiderare di utilizzare per emettere i suoni, anche oggetti di uso quotidiano vanno benissimo. Il tutto, poi, acquisisce una maggiore stimolazione se viene accompagnato dal canto, ritenuto un meraviglioso metodo liberatorio in grado di rilassare e liberare espressività e movimento al genitore ad al bambino.

Lettura e musica per rafforzare il legame con mamma e papà

Un bambino che muove i primi passi nel magico mondo dei libri e della musica, associando a tali esperienze le sensazioni positive vissute grazie alla vicinanza di mamma e papà, le piacevoli emozioni provate, quegli attimi di felicità e spensieratezza famigliari tanto cari e preziosi per il suo corretto sviluppo psicologico ed emotivo, avrà dalla sua la grande possibilità di sentirsi apprezzato, considerato ed amato: qualità che custodirà inconsciamente nel cuore per il resto della sua vita.

3 commenti

Rispondi a Valentina Bruno di Crescere FeliciCancella risposta

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    • La musica la si può ascoltare attraverso qualsiasi mezzo di trasmissione. L’importante è che il bambino non si limiti unicamente a vedere il video ma si diverta, liberi la sua creatività e gioia…attraverso il movimento, il ballo ed il canto.
      Un abbraccio
      Valentina di Crescere Felici