I dramma dei bambini nati deformi di Fallujah

Nella città irachena di Fallujah, massacrata dalla seconda guerra del Golfo, il 15% dei bambini nasce con gravi malformazioni.

I bambini nati deformi a Fallujah

Fallujah è una città dell’Iraq che dista 69 chilometri dalla capitale Baghdad. A partire dal 2003 è divenuta un campo di battaglia durante la seconda guerra del Golfo. Qui la guerra s’è portata via un gran numero di persone tanto che risulta impossibile farne anche solo una stima. Il 60% degli edifici ad uso civile è danneggiato più o meno gravemente mentre il 20% è stato letteralmente raso al suolo. Come se non bastasse, su questa terra martoriata, stanno nascendo un gran numero di bambini deformi.

The Indipendent ha pubblicato un accurato reportage realizzato da un giornalista che è andato sul posto per raccontare da vicino il dramma dei bambini che nascono con gravi malformazioni. Mentre le mine anti uomo progettate appositamente per apparire come giocattoli agli occhi dei più piccoli si portano via gli arti e gli occhi dei bambini sani, l’inquinamento di tipo militare presente in loco da vita a generazioni di bambini che nascono con dei problemi che si porteranno dietro per tutta la vita.

Gli ordigni al fosforo bianco causa delle deformità

Nel settore amministrativo dell’ospedale cittadino è conservato un archivio impressionante di foto scattate alle malformazioni dei bambini. La denuncia fatta dall’Indipendent ha portato alla luce una vergogna fino al momento passata completamente sotto silenzio. Le cause da ricercare di questo importante problema che condiziona enormemente sia il presente che una ripresa futura del Paese, è da ricercare negli ordigni al fosforo bianco. L’utilizzo illegale di questo tipo di ordigni banditi ma probabilmente adoperati in maniera diffusa e sistematica durante la seconda guerra del Golfo, sta continuando a mietere vittime e a creare una generazione caratterizzata da un’elevatissima percentuale di invalidi

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