Bambini e animali: operazione Secchiello Stop!

Parte dalla Riviera di Ponente (Liguria) l’Operazione Secchiello Stop, l’iniziativa che spinge grandi e piccoli verso una maggior sensibilizzazione nei confronti degli animali marini che abitano nelle acque basse, troppo spesso oggetto delle “attenzioni” dei bambini. Il progetto partito dal Lions Club di Diano Marina sta coinvolgendo non solo molti comuni liguri ma anche altre amministrazioni sparse in tutto il territorio italiano, trovando il supporto di molte associazioni ambientaliste.

Operazione Secchiello stop: quando il gioco si fa crudele

Cosa c’è di male nel raccogliere un granchiolino sul bagnasciuga o andare a caccia di pesciolini da mettere nel secchiello? Ai bambini piace un mondo raccogliere queste creaturine e vederle muoversi e sguazzare nei contenitori. In fondo non è un passatempo pericoloso, noi genitori non corriamo il rischio di rincorrerli per tutta la spiaggia alla ricerca del pallone e i nostri figli restano buoni buoni almeno per una mezz’oretta… Peccato che in quell’arco di tempo delle povere bestiole patiscano l’assenza del loro habitat e sono esposte inevitabilmente a una morte certa.

Se credete che tutto sommato non si stia commettendo chissà quale crimine verso la natura, vi sbagliate.

La parola ai biologi: perché è importante educare i bambini

Le conseguenze sull’ambiente sono molto gravi perché ogni animale marino, anche il più piccolo, è parte della biodiversità e la raccolta indiscriminata di questi esemplari può intaccarne l’equilibrio. Il mare ricopre più del 75% della superficie terrestre e la sua salute, mantenuta anche dalle creature che lo abitano, è indispensabile per la nostra stessa esistenza.

L’interazione fra l’uomo e la natura è necessaria e inevitabile, ma deve essere costruttiva. Non lasciamo i nostri figli liberi di catturare i delicati esemplari marini che popolano le nostre coste, piuttosto accompagniamoli a osservarli: solo in questo modo i bambini potranno scoprirne i reali comportamenti, quelli che vengono a mancare nel momento in cui li catturiamo per buttarli dentro il secchiello, dove l’animale non sopravvivrà.

 

 

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