Quando l’allattamento non è semplice, il tiralatte può aiutare

Quando ero in attesa di Anja, la mia bimba di due mesi, ero convinta che proprio la gravidanza con l’atto finale del parto sarebbe stata psicologicamente e fisicamente la fase più impegnativa, ma in realtà mi sbagliavo.

Non avevo idea di quante energie, impegno e resistenza occorrano solo per allattare un neonato. Pensavo: “Che sarà mai di così difficile? Basta offrire il seno e lasciarla attaccata fin quando è sazia!”.

Le cose invece sono andate ben diversamente.

Ovviamente non avevo nemmeno considerato tutte le diverse teorie che vengono propinate alle neomamme da medici, riviste e internet riguardo l’allattamento e tra i già mille dubbi e insicurezze da neo mamma ho dovuto aggiungerci i consigli di tutti quanti: “Sì il tiralatte aiuta la produzione di latte se usato 10 minuti dopo aver allattato il bebé” “Non usare il tiralatte perché diminuisce il latte” “Non mangiare broccoli, speck, salmone affumicato, cipolla, frutta secca, ma bere birra che stimola” “Non è vero che la birra stimola” “No, non è necessario modificare in alcun modo la propria dieta” “Alcune donne possono non avere latte” “Tutte le donne possono avere latte, è solo un problema di come si attacca il bebè” e così via all’infinito, rendendomi ancora più confusa sul da farsi.

Oltre a ciò l’unico dato di fatto concreto è che non sono mai stata abbondante di latte e dando esclusivamente il seno è complicato capire quanto la bimba abbia effettivamente mangiato e se sia necessario integrare con latte artificiale.

Ho deciso quindi di ricorrere al tiralatte non solo per quel motivo, ma anche nella speranza di stimolare una maggiore produzione di latte materno, nonostante pareri contrastanti.

La prova con il tiralatte Philips Avent Easy Comfort

Durante questi mesi ho avuto la possibilità di provare più di un tiralatte elettrico ed è proprio grazie alla collaborazione che vi racconto la mia personale esperienza con Philips Avent Easy Comfort.

Si tratta di un tiralatte elettrico che funziona anche a batterie (non incluse nella confezione) nel caso di viaggi o assenza di prese elettriche.

Ma quali sono le caratteristiche di questo tiralatte elettrico? A me ha colpito positivamente per:

  • design dell’unità motore con plastiche piacevoli al tatto e dimensione contenuta. Come si vede in foto sta in un palmo di mano.
  • Rumorosità ridotta.
  • Ottima capacità estrattiva.
  • Silicone della coppa molto morbido e confortevole. 
  • Manuale istruzioni chiaro e semplice.

Alcune cose che non mi sono piaciute sono per esempio il contenitore/biberon fornito in dotazione in plastica, che solo dopo due usi e lavaggi si presenta opaco e rigato. Data la compatibilità dell’aggancio alla pompa con i biberon Philips Avent consiglio quindi di acquistare a parte l’equivalente in vetro, molto più igienico e duraturo.

Inoltre, utilizzare due oggetti (unità motore + pompa ) collegati da un tubicino rende la faccenda poco maneggevole. Preferirei piuttosto una sola unità integrando il motore e comandi assieme al corpo principale sacrificando volentieri display del tempo di attività e spie luminose dei livelli di stimolazione/estrazione a favore di semplici rotelle se necessario. L’oggetto potrebbe sembrare esteticamente meno accattivante, ma ci guadagnerebbe in ottimizzazione di dimensioni e ingombri.

easy comfort philips avent

 

D’altronde più mani libere noi mamme abbiamo, più siamo soddisfatte e a nostro agio.

In conclusione mi sento di consigliare ad occhi chiusi questo tiralatte se cercate qualcosa di molto preciso e meno rumoroso rispetto ad altri di pari categoria.

Oltre a questo il mio consiglio alle future e neomamme come me è di non ascoltare chi cerca di imporre orari e metodi uguali a persone diverse, non basandosi quindi sulle esigenze e situazioni di ognuna di noi.

Giudizi o critiche nei confronti di noi mamme, già duramente messe alla prova dalla gravidanza, poi dal parto, poi dalle notti insonni e infine dall’allattamento che è una sfida quotidiana, sono ovviamente controproducenti.

Io devo ancora trovare la mia strada per un allattamento senza pensieri perché Anja non mangia a sufficienza dal seno e non gradisce nemmeno molto il biberon. Ogni giorno può essere più facile o più difficile del precedente. È banale dirlo, ma è davvero tutta questione di pazienza e tanti tentativi.

In bocca al lupo a tutte voi care mamme!

22 commenti

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  1. Niente può essere di aiuto all’allattamento, se non l’allattamento stesso!! Più si attacca il bimbo,più se ne produce, non ci sono altri modi. Il tiralatte serve solo per le poVerette come me, che dopo 10 giorni devono già rientrare a lavoro, o quando il latte è in.eccesso e duo,le il seno…fermo restando che, più si tira e più si produce….quindi un gatto che spesso si morde la coda.
    Detto da una che ha tirato il latte per tutti e tre i figli…
    Ora faccio la spremitura manuale per l’eccesso e devo dire che non è niente male!!!!

  2. E ho allattato per 19 mesi, abbiamo smesso quasi 3 mesi fa, e ho avuto sempre tanto latte anzi anche adesso dopo una doccia calda se spremo fuoriesce ancora qualche gocciolina però cavolo a tirare il latte con quello manuale non riuscivo mai facevo una fatica per 30 ml. Uno cosi elletrico sarebbe stato una meraviglia. Questo e stato forse anche uno dei motivi per cui lui non ha mai preso il biberon perché con tutta la fatica che facevo a tirare mi spariva la voglia e ormai dopo un po si era abituato solo al seno

    • Segreto… Non saprei. Posso solo dire il mio parere
      Penso sia stato l’allattamento a richiesta senza orari. Ogni volta che lui vuole… Mangiavo di tutto non avevo diete speciale anche quelli alimenti che dicono che provoca le coliche ai bimbi. Il mio non ha mai avuto niente del genere pero questo penso che varia con ogni bimbo.

    • Io non solo allatavo a richiesta ma ad ogni fignio lo attacavo sempre perché mi dispiaceva vederlo con altra espressione sul visino sino quella del comfort. Forse anche per questo e stato cosi dipendente del seno e non ha mai voluto il biberon però sono stata felicissima di fare questo percorso insieme a lui.

    • Ciao Ana-Maria-David posso chiederti una cosa? Anche io sto allattando a richiesta come te e la mia bimba ha 12 mesi ora vorrei togliere il seno,tu come hai fatto? Lei non vuole tazza non vuole biberon ho provato il latte di proseguimento varie marche e non ne vuole,ho provato il latte fresco e niente…insisterò ancora ma volevo sapere tu come hai fatto..grazie

    • Susanna Bertiato guarda neanche lui non voleva alcun tipo di latte o te, quasi neanche l’acqua non la beveva ai tempi. E anch’io come te avevo provato prima intorno ai 15 mesi senza successo pero ( non so se perché non era pronto o ancora non capiva molto bene cosa li dicevo pero te lo dico cmq tu provaci anche adesso sennò funziona non ti arrendere prova ogni mese magari. Quando io ho smesso e stato facilissimo anche se io mi aspettavo un incubo in una sera era fatta. Allora ti dico…ci sono quei cerotti grandi quadrati. Li ho messi sul seno in modo da coprire il capezzolo e gran parte intorno e quando ci siamo mesi a nanna l’ho preso in braccio e quando ha cercato il seno io glielo fatto vedere e li ho detto che ormai e finito che Gabriel ( mio figlio) ha mangiato tutto e ora non c’è ne piu. A frigniato per poco neanche a pianto… Ha voluto ancora per 3 4 volte di vederli per assicurarsi che nulla e cambiato e alla fine si e addormentato. Ho pianto piu io dopo. Visto che lui si svegliava spesso prima ( quasi ogni due ore) la prima notte si e ancora svegliato un po di volte e o ripetuto sempre lo stesso scenario. Ancora frigniato poco e dormito. Il secondo giorno gia quasi non lo cercava piu e se li voleva vedere scuoteva le spalle e diceva ” tutto”. E così per poco. Ho continuato pero per un paio di settimane a metterli per non farmi vedere magari se mi alzava la maglietta o si mi guardava mentre mi cambio o che facevo la doccia perché mi segue da per tutto. Non sara così per tutti i bimbi ma se prima le notte a me faceva venire l’ansia adesso si dorme alla grande ( va a letto massimo alle 10:30 e si sveglia intorno 8 :30) tranne quando ai sveglia perché a sete o sogna male. Spero che funzioni anche per te così come per me. Io oddio i metodi con quale il bambino deve piangere come un disperato per questo ho voluto aspettare che sia pronto.

  3. Io ho allattato il mio primo figlio per poco più di un mese…soffriva spesso di coliche e ancora ricordo le parole di mia suocera “è colpa tua perché ieri hai mangiato i piselli” … lasciamo stare…