Alfie Evans: staccata la spina

Impossibile non aver sentito parlare ai notiziari della strenua battaglia dei genitori di Alfie Evans, il bimbo di 23 mesi affetto da malattia neurovegetativa in coma da più di un anno e privo, secondo i medici, di aspettative di vita.

L’uomo e la donna però si sono sempre detti convinti che qualcosa potesse cambiare e sempre speranzosi di un miglioramento, ma il giudice ha deciso di dare il via ai procedimenti per staccare la spina.

La notizia arriva poche ore l’annuncio da parte dei Ministri Alfano e Minniti di dare al piccolo la cittadinanza italiana, per aiutare i genitori a ritardare il procedimento, e accoglierlo all’Ospedale Bambino Gesù di Roma.

Il giudice ha deciso di staccare Alfie dalle macchine

La decisione di staccare le macchine è arrivata questo lunedì sera da parte del giudice Anthony Paul Hayde, della Corte di Londra, nonostante la lunga battaglia legale intrapresa dai genitori di Alfie.

Secondo il giudice gli elementi per formulare una sentenza sono sufficienti ed è negli interessi del bambino fare in modo che se ne vada serenamente, senza soffrire e senza essere costretto a letto con un respiratore. I genitori invece vogliono più tempo e chiedono da settimane l’aiuto di qualcuno che abbia il potere di concedergielo.

Il bambino è stato privato della macchina per la ventilazione intorno alle 22.30 (ora italiana) di ieri sera. I genitori  hanno però notato una respirazione autonoma anche senza l’aiuto della strumentazione medica. Il bisogno di respirare con l’appoggio della macchina si potrebbe ripresentare in qualunque momento, mentre l’idratazione è stata assicurata dal personale medico.

Gli ultimi tentativi da parte dei genitori di Alfie

I genitori, ancora convinti che Alfie possa sopravvivere a tutto questo, hanno tenuto costantemente d’occhio il figlio, praticando su di lui la respirazione bocca a bocca per non fargli mancare l’ossigeno.

Nonostante la decisione del giudice Hayden, non è detto che non si riesca ad arrivare a un accordo per riattaccare l’ossigeno al bambino. I genitori, così come coloro che seguono la vicenda, sperano in un miracolo e la mamma di Alfie ha affidato a Facebook il suo pensiero: “Ad Alfie è stato assicurato l’ossigeno e l’acqua! E’ sorprendente. Non importa cosa succederà, ha già dimostrato che i medici si sbagliano”.

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