Zucchero in gravidanza: cosa consigliano gli esperti

Fra le cose a cui una futura mamma deve prestare particolare attenzione c’è indubbiamente l’alimentazione: ci sono alimenti che possono essere causa di infezioni molto pericolose e che pertanto vanno assolutamente banditi e ci sono alimenti che possono mettere a repentaglio il buon esito della gestazione. L’assunzione di zucchero in gravidanza può essere pericoloso. Parliamo di zuccheri raffinati, come lo zucchero di canna o bianco, così come gli zuccheri contenuti negli alimenti, quali merendine confezionate.

Abbondare nel consumo di tali alimenti in gravidanza può essere dannoso: in questi mesi, il metabolismo dell’insulina si modifica e le probabilità di diabete (che, in questo periodo, viene chiamato gestazionale) e di glicemia alta sono elevate.

Le donne che soffrono di diabete gestazionale vanno incontro a parti difficoltosi, a preeclampsia, ipertensione gestazionale; altre complicanze che vanno ricondotte al diabete gestazionale sono feti troppo grossi che, oltre a rendere complicato il parto, possono subire dei traumi sia fisici che cerebrali nel corso della nascita.

Lo zucchero raffinato comporta un rapido rialzo della glicemia nel sangue, quindi è privilegiare i dolcificanti naturali, come il miele ad esempio. Va invece sconsigliato il consumo di dolcificanti chimici, come l’aspartame, ricco di molecole artificiali, e di bevande gassate, anche loro troppo “farcite” di additivi chimici.

Limitare il consumo di dolci e zucchero in tutte le sue declinazioni è, quindi, un piccolo sacrificio richiesto a tutte le future mamme; va sicuramente ricordato che anche la frutta può contenere una marcata componente dolce. In questo senso, gli esperti consigliano di ridurre il consumo di uva, kiwi e banane, frutti che per loro natura hanno un’elevata componente zuccherina: non va, quindi, consumata questa frutta nel raccomandato spuntino smorza fame di mezza mattina o metà pomeriggio.

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