Qua La Zampa: cani in corsia per guarire i bambini

La scienza ha da tempo dimostrato che il contatto con gli animali porta numerosi benefici sia alla salute che all’umore delle persone.

Anche in Italia, come già succede all’estero, da un po’ di tempo sta prendendo piede la tendenza di portare gli animali negli ospedali pediatrici, per aiutare i bambini a guarire.

Pet therapy: un valido aiuto contro la depressione e l’autismo

In alcuni paesi, già da molti anni la pet therapy viene affiancata ai trattamenti tradizionali utilizzati per curare in bambini e anziani, in particolare per la cura di alcune forme depressive, dei disturbi dell’alimentazione e di alcune forme di autismo.

I cani in corsia per divertire i bambini

Gli animali che vengono impiegati per questo tipo di terapie sono sia cani che gatti, anche se i cani sono indubbiamente quelli preferiti, per la loro indole pacifica e l’amore incondizionato che sono capaci di elargire.

All’Ospedale Gaslini di Genova si è deciso di avviare un progetto sperimentale, in collaborazione con il reparto di Neuropsichiatria infantile, denominato Gimme Five – Qua La Zampa“, che apre le porte del nosocomio agli amici a 4 zampe. La sperimentazione avviene in collaborazione con l’Associazione “Il Porto dei piccoli“.

L’inaugurazione di cani in corsia al Ospedale Gaslini di Genova

La sperimentazione ha preso il via sabato 10 settembre, con una grande festa tenutasi sulla spiaggia dell’ospedale: durante il corso della mattinata si sono susseguite dimostrazioni con i cani della Scuola Italiana Cani da Salvataggio, quelli della Guardia di Finanza e della Polizia. All’interno dell’area giochi, invece, i cani della Protezione Civile si sono cimentati in alcune dimostrazioni di ricerca, soccorso e riporto.

L’avvio del progetto

Almeno all’inizio, gli incontri tra gli amici a quattro zampe di Gimme Five, appositamente addestrati, e i piccoli pazienti ricoverati in ospedale, si terranno nelle aree esterne della struttura.

Si spera, più avanti, di riuscire a realizzare il sogno di far entrare i cani anche all’interno dei corridoi dell’ospedale.

 

 

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