Potresti, per favore, allattare il mio bambino?

Allattare il proprio bambino è un gesto molto intimo e personale che, come ci hanno purtroppo abituato a vedere i fatti di cronaca, fa spesso gridare allo scandalo. E che succederebbe allora se qualcuno ci chiedesse di allattare un bambino di una sconosciuta? Ad avere la meglio sarebbe lo spirito materno o quello della diffidenza?

Allattare il bambino di un’estranea: l’esperimento del Daily Mail

Il DailyMail ha condotto un singolare esperimento, inviando un’attrice, Amanda Holly, in strada a chiedere ad altre mamme un aiuto per allattare il suo bambino affamato. La domanda è stata rivolta a 8 donne. Di queste ben 5 (il 62%) hanno acconsentito. In modi diversi, certo, ma si sono dette d’accordo. Amanda cammina in strada col passeggino del suo bambino e si avvicina a una donna che sta anche lei passeggiando con un piccolo. Dopo un po’ la Holly chiede alla donna: “Potresti, per favore, allattare il mio bambino?

Allattare il bambino di un’estranea: le reazioni delle mamme

Le reazioni sono state le più disparate. La prima donna, inizialmente, le chiede di ripetere la domanda (“Scusa?”), e poi le offre del latte per la prima infanzia. La seconda donna non si fa affatto problemi e anzi si vede molto disponibile ad aiutarla (“Sì, sono felice di aiutarti”)e le propone di andare in un bar per utilizzare un tiralatte.

Non tutte sono state così disponibili: una mamma ha detto di sentirsi davvero a disagio, un’altra ha risposto di avere molta fretta per via di un appuntamento. Mentre un’altra ancora ha dichiarato di aver finito il latte. Un’altra ancora le ha offerto del latte congelato che teneva nel suo freezer (“Se vuoi, possiamo incontrarci tra un po’, così posso aiutarti”). Alla fine dell’esperimento, l’attrice stessa ha dichiarato: ” L’ affetto, la generosità e l’empatia mi hanno lasciato a bocca aperta“.

Partendo dal presupposto che non esiste una risposta sbagliata a questa strana domanda, mi sono messa nei panni delle donne “intervistate” dall’attrice e, sinceramente, non so cosa avrei fatto.

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