Il bambino non vuole mangiare? Ecco perché

Che cosa prova una mamma quando suo figlio non vuole mangiare? Sconforto e paura possono annebbiare la sua mente, far arrivare il panico nella gestione dell’alimentazione del bambino.

È assolutamente normale: se il bambino non vuole mangiare la mamma si preoccupa. Ma facciamo subito una premessa: non tutti i bambini sono mangioni. Non tutti i figli hanno voglia di gustare nuovi piatti, sperimentare la cucina della mamma o correre all’impazzata quando vedono il papà mangiare un gelato.
Alcuni bambini addirittura non sono golosi e ancora a tre anni non hanno nessuna curiosità verso il cioccolato.

Perché il bambino non vuole mangiare?

Detto questo, se il bambino non ha voglia di mangiare ci possono essere diverse spiegazioni. La prima, se il bimbo è ancora piccolo, è che non ha superato la fase del cucchiaino, ovvero quel passaggio obbligato in cui dal latte con il biberon si passa al latte nella tazza da colazione. Il bambino può trovare difficoltoso questo nuovo metodo di alimentazione e rifiuta il cibo perché fatica a capire come deve fare a mangiare con l’aiuto della posata.

Non vuole mangiare, questione di psicologia?

Il rifiuto del cibo può essere anche un problema psicologico dovuto a una fase particolare del bambino: un cambiamento in famiglia che ha vissuto male, come ad esempio il ritorno al lavoro della mamma dopo il congedo di maternità, è la sua risposta alla mancanza di fame, una sorta di protesta. La novità in famiglia, un lutto, un trasloco o un bebè in arrivo della mamma, possono creare uno scompenso emotivo nel bambino e portarlo a regredire nello svezzamento.

Se il bambino non vuole mangiare è anche probabile che voglia far conoscere la sua individualità. Vuole spiegare con un messaggio indiretto che cosa gli piace e che cosa no e far conoscere i suoi gusti.   

Cosa fare se il bambino non vuole mangiare

Una regola vale per tutti i casi: non bisogna forzare il bambino. In alternativa i genitori possono creare un ambiente sereno durante i pasti. Non mostrare nervosismo mentre si mangia e costruire una situazione di benessere, spesso può aiutare il bimbo a ritrovare il suo equilibrio alimentare. 

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