Paperelle di gomma: sono davvero sicure?

Un recente studio di settore mette in guardia dall’utilizzo delle classiche paperelle di gomma. I bambini amano fare il bagnetto in compagnia di questi animaletti da mordere, strizzare e far scomparire sotto la schiuma ma è da qualche settimana è stato scientificamente provato che sono un vero e proprio ricettacolo di batteri. Quindi che fare? Si possono ancora utilizzare o è meglio evitare di acquistarle? Scopriamolo assieme.

I batteri e le paperelle di gomma

Lo studio è stato reso noto attraverso le pagine della rivista scientifica Biofilm and Microbiomes e mette in luce quanto l’ambiente caldo e umido del bagno possa favorire la prolificazione dei funghi e di batteri nocivi.

Di conseguenza le paperelle così come tutti gli altri giochi adoperati durante il bagnetto si riempirebbero di microorganismi non così salutari e benefici per i bambini che li adoperano.
A condurre la ricerca in questione sono stati gli esperti che lavorano presso l’Instituto Federale Svizzero delle Scienze Acquatiche, assieme all’Università dell’Illiois. Hanno condotto rilevazioni di batteri sia su giocattoli nuovi che già usati dopo averli esposti a 11 settimane di seguito sia all’acqua pulita che a quella sporca del bagnetto. Alla fine del test sono stati rilevati un numero di cellule per ogni centimetro quadrato variabili dai 5 ai 75 milioni.

I microorganismi che si sono sviluppati in quantità maggiori sono diverse specie fungine, presenti su oltre il 60% dei giocattoli adoperati. Per quanto riguarda i batteri patogeni, sono stati rilevati su circa l’80% dei giochi. Fra i batteri più nocivi riscontrati ci sono la Legionella e la Pseudomonas aeruginosa, un temibile batterio spesso implicato nelle infezioni da ospedale.

L’importanza dei polimeri

Gli esperti che hanno effettuato questo studio lanciano l’allarme focalizzando l’attenzione soprattutto sui materiali. Spesso infatti le paperelle vengono realizzate con polimeri di scarsa qualità che immersi in acqua rilasciano automaticamente composti organici del carbonio, azoto e fosforo. In questo modo i batteri rilasciati dal corpo e presenti naturalmente nell’ambiente hanno l’opportunità di nutrirsi e prolificare a dismisura, aiutati anche dall’umidità e da una temperatura ideale.

Che fare dunque? Per evitare infezioni soprattutto alle orecchie, agli occhi o di tipo intestinale non bisogna privare dei loro giochi i bambini ma scegliere giocattoli di qualità. Meglio optare dunque per pochi giochi ma realizzati con polimeri eccellenti, a basso contenuto di composti organici del carbonio.

Terminato di fare il bagnetto al bambino, lavate accuratamente le paperelle di gomma adoperando anche un prodotto disinfettante. Sciacquatele e poi asciugatele per evitare che l’umidità rimasta possa far sviluppare numerosi batteri.

Sono comunque oggi presenti tantissimi giochi per il bagnetto che sono davvero facili da lavare, come il set di barchette galleggianti in tessuto e il simpaticissimo gioco di doccini e cascate Yookidoo.

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