Il neonato e la febbre: i consigli per affrontarla

La febbre del neonato suscita sempre grandi preoccupazioni e ansie nei genitori. Come combattere la febbre alta e quali farmaci è possibile somministrare? Scopriamo assieme cosa è necessario sapere per evitare errori che invece sono molto comuni.

I farmaci da somministrare durante la febbre del neonato

Per prima cosa è necessario capire che la febbre è il sintomo e non la malattia. Può essere provocata da un’otite importante, da un mal di gola o da un virus che il corpo sta cercando di contrastare innalzando la propria temperatura. La febbre quindi è fondamentale per risolvere il problema che il corpo sta affrontando e non deve essere abbassata continuamente. Solo quando è particolarmente alta allora è il caso di intervenire per evitare convulsioni o complicazioni di altro tipo.

Il paracetamolo è il farmaco ideale per mantenere sotto controllo la temperatura. Infatti ha un effetto antipiretico e antidolorifico e può essere somministrato anche ai neonati. L’ibruprofene invece non può essere dato ai bambini che ancora non hanno compiuto i 6 mesi d’età e, oltre ad avere le medesime proprietà del farmaco precedentemente citato, è anche un valido anti infiammatorio. L’ibruprofene, alla stregua di tutti gli anti infiammatori, può causare problemi di tipo gastrico e quindi è indispensabile che venga somministrato sempre a stomaco pieno.

Attualmente le dosi indicate di paracetamolo sono pari a 15 milligrammi per ogni chilo che pesa il bambino. L’effetto del farmaco ha una durata di circa 6 ore dopodiché va somministrato di nuovo se ancora la febbre è molto alta. In molti preferiscono somministrare le supposte ai bambini piccoli perché fargli bere il farmaco sotto forma di sciroppo a volte può essere complicato. È stato evidenziato però che con la somministrazione per bocca il dosaggio è più accurato e si ha un effetto costante nelle ore a seguire. La supposta resta il rimedio ideale quando il bambino vomita.

La temperatura del neonato da tenere sotto controllo

Come accennato prima, è controproducente per la guarigione del bambino abbassare la temperatura non appena si alza. In linea di massima si può ritenere accettabile una febbre fino a 38,5°C. Quando inizia a oltrepassare questa soglia è meglio iniziare a somministrare paracetamolo per farla abbassare un po’.

Il termometro migliore per rilevare la temperatura del bambino e del neonato è sicuramente quello elettronico. Basta metterlo al di sotto dell’ascella e mantenere il braccio fermo tenendolo delicatamente con una mano. In meno di un minuto potrete sapere con precisione la sua temperatura.

In commercio vengono commercializzati anche termometri a infrarossi che riescono a rilevare la temperatura nella zona della fronte senza contatto. È necessario però saperli adoperare molto bene perché basta un piccolo errore nella procedura di misurazione per avere un risultato completamente falsato. Il rilevamento della temperatura rettale oramai è sorpassato. I pediatri lo sconsigliano per evitare lesioni inopportune.

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