Nato con metà cervello, Jaxon fa grandi progressi

Jaxon è un bambino speciale: a causa della microcefalia, il piccolo è nato con metà cervello, ma a dispetto dei pochi giorni di vita che i medici avevano previsto a causa della gravità della patologia, non solo ora sta bene, ma fa anche grandi progressi. Ad oggi è in grado di pronunciare frasi che riempiono il cuore dei suoi genitori come “Ti voglio bene“.

Jaxon ha metà cervello, ma ha stupito i medici

Proprio suo padre Brandon Buell sostiene che la storia di suo figlio Jaxon è eccezionale e che la risposta neurologica che il piccolo giorno per giorno ha rispetto alla sua diagnosi, può essere un aiuto per la scienza, dando un contributo alla conoscenza, per certi versi ancora non del tutto esplorata, del cervello umano.

Sono dello stesso avviso anche i medici interpellati. Infatti il dottor Patterson, professore di Neurologia, Genetica pediatrica e medica presso la Mayo Clinic, ha affermato che i bambini che presentano questa patologia possono far riconsiderare il ruolo dello stelo del cervello e della corteccia a livello cosciente. Inoltre il dottor Ganeshwaran H. Mochida della Harvard Medical School ha invece affermato di rimanere sorpreso di fronte a bambini con diagnosi così gravi che però riescono a fare cose che vanno ben oltre le aspettative.

L’idranencefalia, anomalia congenita degli emisferi cerebrali

L’idranencefalia è un’assenza congenita della maggior parte degli emisferi cerebrali: al posto di essi vi è del liquido spinale. Questa malformazione del cervello, dovuta anche a cause intrauterine (tra cui anche infezioni da citomegalovirus e da toxoplasmosi), determina assenza di corteccia cerebrale e dunque uno stato vegetativo.

In realtà gli studi, grazie anche al contributo di bambini speciali come Jaxon, si sta orientando verso una consapevolezza del bambino rispetto all’ambiente che lo circonda e una coscienza di sé e degli spazi.

Bravissimo Jaxon, ti auguriamo di poter vivere splendidi momenti accanto mamma e papà che ti adorano!

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