Montata lattea: tutto quello che bisogna sapere

Dopo la nascita del primo bambino le neo mamme si pongono tante domande alle quali spesso non sanno trovare risposte. Prendersi cura del neonato nel migliore dei modi non è una cosa semplice e s’apprende con l’esperienza più che con il sentito dire. Quando la montata lattea tarda ad arrivare il bimbo scoppia in un pianto a dirotto perché inizia ad avere fame: quanto bisogna aspettare prima che il seno inizi a produrre latte? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su tutto quello che è necessario sapere in merito alla montata lattea.

Montata lattea: le prime 24 ore dopo il parto

Subito dopo la nascita del bambino, le ghiandole galattofore che si trovano all’interno del seno iniziano a produrre colostro. Il colostro non è altro che un liquido giallastro molto ricco di anticorpi. Il bambino alimentandosi con questo prodotto inizia a rinforzare le sue difese immunitarie ancora molto deboli. Il colostro è ricco anche di carboidrati, grassi, acqua e altre sostanze fondamentali per la sua alimentazione.

Appena nasce il bambino viene affidato alle braccia della neo mamma affinché inizi a succhiare dal seno le prime gocce di colostro. Nelle successive 24 ore il neonato non assumerà più di un cucchiaino di colostro a poppata. Sembra una quantità irrisoria ma per lui è sufficiente per affrontare le prime ore di vita al di fuori dell’utero materno. Durante la prima giornata dormirà molto. Sia per la mamma che per il bambino affrontare il travaglio non è facile ed entrambi hanno bisogno di riposarsi.

Le poppate all’inizio non saranno regolari ma è importante cercare di attaccare al seno il piccolo non appena si sveglia. Vedrete che succhierà un po’ e poi di nuovo si addormenterà. La stimolazione continua del seno accelererà la comparsa della montata lattea.

L’arrivo della montata lattea

Nei giorni a seguire arriverà la vera e propria montata lattea. All’inizio il latte avrà ancora un colore tendente al giallo e poco a poco si schiarirà divenendo bianco. Ricordate di attaccare al seno il bambino a richiesta e non a orari prestabiliti. Il latte della mamma è molto più digeribile di quello di formula e appena il piccolo stomaco del nostro bambino si svuoterà, inizierà a lamentarsi per la fame. Non temete di dargli troppo latte: quello materno non ha controindicazioni di nessun tipo.

Alcune mamme hanno la fortuna di produrre talmente tanto latte da poter soddisfare il fabbisogno del proprio bambino ma anche di molti altri. Se notate che il vostro seno dopo la poppata è ancora gonfio di latte dovrete necessariamente svuotarlo con il tiralatte per evitare ingorghi o, peggio ancora, mastiti. Invece di buttarlo rivolgetevi presso l’ospedale dove avete partorito se hanno una banca del latte. Vi forniranno tutte le spiegazioni necessarie e quasi sempre, il ritiro del latte in eccesso, viene effettuato a domicilio.

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