Sulla nave in fuga dalla Libia è nata la piccola Mercy

La piccola Mercy è nata tra le acque del Mediterraneo, a bordo della nave Aquarius, che trasportava la sua mamma Taiwo verso la speranza di una vita migliore. Sono sempre numerosissimi i migranti che ogni giorno vengono soccorsi in mare da organizzazioni umanitarie come Medici Senza Frontiere e SOS Mediterranée.

Mercy, la neonata nata a bordo del barcone della speranza

La bimba era podalica ed il travaglio della mamma è stato lungo e difficile: sicuramente sarà stata costretta a salire sulla nave in partenza dalla Libia, con un enorme sacrificio. Per fortuna ha ricevuto l’aiuto dell’ostetrica Elizabeth Ramlow di MSF e ha potuto gioire della nascita della sua piccola, insieme al marito, con cui è sbarcata a Catania.

Nella stessa nave erano presenti altre dieci donne incinta, tra le 946 persone che sono state tratte in salvo sulle coste siciliane. I medici si erano preparati ed avevano avvisato il porto di Catania, al fine di tenersi pronti per un imminente parto: ma la piccola Mercy non ha atteso lo sbarco in terra ferma ed è nata in mare.

L’impegno delle organizzazioni umanitarie per i neonati come Mercy

Con l’arrivo della primavera, il numero di sbarchi di migranti è aumentato ancora di più, in particolare nel Canale di Sicilia, dove appunto era diretta la nave Aquarius. Le operazioni di Medici Senza Frontiere nel Mediterraneo centrale hanno avuto inizio nel 2015 e da allora sono state soccorse ed assistite oltre 56 mila persone.

Come spiegato dagli stessi operatori umanitari, l’obiettivo principale è sempre quello di aiutare chiunque sia in fuga da guerre, povertà e persecuzioni: non è giusto che persone disperate non abbiano modo di raggiungere l’Europa in modo sicuro e debbano affrontare ulteriori sofferenze.

Le organizzazioni umanitarie si battono proprio per i diritti dei più deboli: oltre all’aiuto concreto e all’assistenza fondamentale, come nel caso della nascita della piccola Mercy, è molto forte anche l’impegno per sensibilizzare l’Europa ad una maggiore accoglienza con diverse politiche migratorie.

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